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"Spero di non fare troppo casino con i cambi. Sono stato fermo due anni, ora ci sono 5 sostituzioni, devo imparare". Così, parola più, parola meno, si era presentato Max Allegri nella sua seconda avventura bianconera, fatta di certezze, uomini e solidità da ritrovare.  La norma introdotta dopo la pandemia per tutelare la salute dei calciatori aumenta il peso delle riserve, ma il bilancio che emerge è chiaro: un affare per Napoli e Inter, non per la Juve. Perché non sempre cambiare vuol dire migliorare.

Per qualcuno questo fattore - sostituire metà dei giocatori di movimento - corrisponde a un vero e proprio tesoro: lo scorso anno Gasperini ottenne 21 gol dalla panchina, quasi il doppio rispetto a Pirlo; quest’anno l’Inter di Simone Inzaghi è già a quota 6 gol dalle riserve. Cambi - scrive Repubblica - che hanno fruttato per i nerazzurri 4 punti in classifica: 2 contro il Verona, 2 contro il Sassuolo. L’Inter è una delle 5 squadre del campionato a non aver mai rinunciato alle 5 sostituzioni. Non tutti però hanno saputo sfruttare quest’arma: chi ha fatto meno sostituzioni è lo Spezia, subito dopo Sampdoria e Juventus. Il risultato: nemmeno un gol dalla panchina per i bianconeri. Anzi, con i cambi ci hanno rimesso due punti a Udine: decisivo Deulofeu.