LA TRASFORMAZIONE - Non è escluso che Allegri possa trovare nuova soluzioni e fare esperimenti come spesso gli capita, ma la sensazione è che con soli 20 giorni di tempo tra l'arrivo di tutti i nazionali e il debutto in campionato contro l'Udinese siano troppo pochi per cercare soluzioni alternative. Avanti col 4-4-2 quindi, che in fase offensiva si trasforma sì in 4-3-3 con Chiesa, Kulusevski e Cuadrado pronti a salire in appoggio delle due punte e l'altro esterno di centrocampo che si accentra diventando mezz'ala.
I GOL DEL CENTROCAMPO - Allegri vuole azioni corali e fluide, con i centrocampisti pronti a inserirsi negli spazi. Ecco perché l'allenatore ha subito chiesto almeno 10 gol a Rabiot e McKennie, che tra tutti è forse quello che ha più nelle sue corde la capacità di buttarsi in area avversaria (e a Barcellona ne sanno qualcosa...). Sarà fondamentale anche il lavoro degli esterni, che in fase di non possesso dovranno salire per pressare gli avversari anche senza il centravanti di riferimento.