DUBBI – Certamente l’innesto del centravanti argentino lascia non poche perplessità tra i tifosi bianconeri, ancora più se si pensa alla sua collocazione nell’attacco dei campioni d’Italia. Icardi è un rapace d’area per eccellenza, un attaccante votato prevalentemente alla ricerca del gol e meno propenso a svariare su tutto il fronte offensivo. Insomma, sulla carta sarebbe il profilo meno indicato per creare gli spazi necessari agli inserimenti di Cristiano Ronaldo e compagni. Bisognerebbe verificare quanto Maurito sia in grado di compiere un processo di adattamento di fronte a così tante novità. Insomma, i dubbi non mancano.
CAMBIAMENTO – Tuttavia, il passato ha un suo peso. Sarri è lo stesso allenatore che avrebbe accolto volentieri Icardi nell’estate di tre anni fa. E poi, se si eccettuano gli ultimi due anni di Napoli, con l’utilizzo di Dries Mertens nei panni del falso nueve per far fronte all’infortunato Arkadiusz Milik, il tecnico toscano non ha mai avuto problemi a gestire le prime punte pure. Gonzalo Higuain ha vissuto la sua miglior stagione, mentre Olivier Giroud è stato decisivo in Europa League. Lo stesso destino potrebbe toccare ad Icardi, considerato un attaccante valido, ma incompiuto, esattamente come i predecessori. Un motivo in più per sorridere in caso di arrivo di Maurito nella rosa bianconera.