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Le parole di Galtier, allenatore del Paris Saint-Germain, sono nette e non ammettono appello: Mauro Icardi è finito ai margini del progetto tecnico parigino e, adesso, per lui si spalancano le porte del mercato. Una necessità dei francesi e della guida tecnica, che vogliono lavorare con una rosa ristretta; un bisogno per l’attaccante argentino che a 29 anni deve rilanciare la propria carriera, la cui parabola è in vertiginosa discesa, tanto da sembrare, ormai, un ex calciatore, un personaggio pubblico più che un atleta.
 
Negli anni passati, i contatti tra Icardi e la Juventus sono stati costanti. La punta è stata per lungo tempo un obiettivo concreto della Vecchia Signora e gli incontri tra Fabio Paratici e Wanda Nara sono cronaca. Chiaro, quindi, che in una situazione come questa il nome Icardi torni ad essere accostato alla società bianconera. Soprattutto in una fase di mercato in cui Cherubini e colleghi sono alla ricerca di un attaccante che possa far rifiatare Dusan Vlahovic.
 
Può, però, Icardi essere il vice Vlahovic? Può essere l’attaccante affidabile su cui Massimiliano Allegri può contare nel momento del bisogno. La risposta sembra essere netta: no. Per quanto detto prima, ad oggi, Mauro Icardi assomiglia ad un ex calciatore e la Juventus è alla ricerca di profili che possano dare qualcosa in più e non in cerca di rilancio. Inoltre, e non è un fattore da sottovalutare visto che ha ripercussioni sul campo, la tanto chiacchierata vita privata cozza con la morigeratezza sabauda di casa Juve. Anche a condizioni particolarmente vantaggiose, quindi, quello tra Juventus e Icardi rimane un matrimonio che non s’ha da fare.