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L'accelerata clamorosa di inizio settimane, poi un fisiologico rallentamento nel weekend. Tutto nella norma, perché una trattativa complessa come quella per portare Cristiano Ronaldo alla Juventus non si può risolvere certo in 48 ore. La settimana che sta per iniziare si preannuncia però decisiva. Intanto perché c'è uno snodo istituzionale, la Junta Directiva  del Real Madrid, l'assemblea attraverso la quale sono passate già nel recente passato alcune delle operazioni di mercato più importanti della Casa Blanca. Dall'ingaggio di Sacchi come direttore tecnico nel 2004 - ricorda La Gazzetta dello Sport - a quello di José Mourinho in panchina. Il presidente Florentino Perez porterà il caso Ronaldo all'attenzione di quello che è il consiglio d'amministrazione madrileno, esplicitando probabilmente anche le sue condizioni per dare il via alla cessione alle cifre concordate (100 milioni, 120 tasse comprese): Ronaldo dovrà prendersene la responsabilità a livello mediatico, sgravando così il Real Madrid da ogni "colpa" agli occhi dei tifosi. Il passaggio assembleare potrebbe accelerare l'iter, ma la sensazione è che debba essere CR7 (attraverso i buoni uffici di Mendes) a sbloccarel l'impasse con una dichiarazione ad effetto.