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I gol d'agosto hanno il potere di ribaltare lo stesso valore della partita in cui vengono segnati. Così, se nel contesto generale ci si riduce sempre a sostenere "ah, ma era solo un'amichevole", ci sono però alcuni fattori che spostano l'ago della bilancia più di quanto il risultato della stessa amichevole possa fare. La Juventus, che ieri ha perso 2 a 1 a Stoccolma con l'Atletico Madrid, ha però trovato un vincitore: Sami Khedira. D'altronde, era già successo con Higuain, a segno con il Tottenham all'esordio di ICC. Così, inevitabilmente, in attesa che si giochino partite ufficiali che facciano realmente discutere sulla concretezza del risultato, in tempi di calciomercato si vive di umori, di sensazioni, o, come in borsa, di speculazioni.

O UNO O L'ALTRO - Il gol e la prestazione di Khedira di ieri hanno quindi ribaltato le sorti del futuro del centrocampista tedesco? Secondo quanto riporta La Repubblica, in parte sì. Gli esuberi messi sul patibolo da Sarri in conferenza stampa hanno dato il via libera al valzer delle cessioni, che dovranno essere imminenti, ma potrebbe aver cambiato gli indiziati alla partenza. Sia Khedira sia Matuidi sono, da inizio giugno, dei possibili partenti, ma le mosse di Paratici avevano dato una parvenza di priorità: subito il tedesco, poi, eventualmente, il francese. Ora potrebbe ribaltarsi la situazione, al grido di o uno, o l'altro che potrebbe far rialzare le quotazioni di Matuidi, che piace a Monaco e Psg. 

O TUTTI E DUE? - Dopo i gran rifiuti ad Arsenal e Fenerbache, Khedira sta sgomitando, come tanti, per ritrovare parte della centralità perduta. Non si può escludere però, che gli sforzi possano essere vanificati sia dalle scelte di Sarri sia dalle esigenze di liste e bilanci. Così, nessun dubbio passerebbe nella testa del tecnico toscano, che vedrebbe entrambi i giocatori in partenza. Il mercato resta ancora fuoco ardente e, dopo lo sfogo di ieri post-Atletico, si è capito quanto, in certe circostanze, il potere decisionale di un allenatore sia spesso vincolato da decisioni che dipendano poco con quanto si veda in campo. Non resta che aspettare, per capire.