TEGOLA INFORTUNI - Howedes fino ad oggi si è visto con la maglia della Juventus soltanto in amichevole. L'esordio ufficiale è slittato via via nel corso delle settimane per continui problemi fisici che lo hanno attanagliato. Dall'affaticamento muscolare, che sembrava figlio di una diversa preparazione atletica in Italia rispetto a quanto fatto precedentemente in carriera, allo stiramento alla coscia che ha preceduto il derby contro il Torino e che lo terrà ai box almeno per un altro paio di settimane. In realtà, Howedes soffre di continui infortuni già da inizio anno, tanto da essere stato indisponibile praticamente un giorno su due fino al momento dell'acquisto da parte della Juventus. Prima un infortunio all'anca ad inizio dell'anno solare, poi un problema al polpaccio di lieve entità, senza dimenticare l'operazione all'inguine seguita alla fine della scorsa stagione, che lo ha tenuto ai margini da metà maggio a fine luglio. E ancora problemi muscolari e al tallone che hanno reso la sua preparazione estiva un continuo singhiozzo dentro e fuori dall'infermeria. Vien perfino da chiedersi se sia valsa la pena di forzare il suo acquisto negli ultimi giorni di mercato, pur nella necessità di un centrale/terzino in più in rosa.
IL RISCATTO DALLO SCHALKE - "Juventus ha, inoltre, la facoltà di acquisire il calciatore a titolo definitivo a decorrere dal 1° luglio 2018, o avrà l’obbligo di farlo, qualora il giocatore disputi almeno 25 partite ufficiali nel corso della stagione 2017/2018. Il corrispettivo è stato fissato a € 13 milioni, pagabili in due esercizi, e potrà incrementarsi di ulteriori massimi € 3 milioni al raggiungimento da parte di Juventus di sfidanti obiettivi sportivi entro il 30 giugno 2020": così la Juventus presentava l'acquisto di Howedes, con un prestito con obbligo di riscatto a condizione del raggiungimento di almeno 25 presenze ufficiali prima del termine della stagione. Se i bianconeri fossero in grado di arrivare nuovamente in finale tanto in Coppa Italia quanto in Champions League, mancherebbero 47 partite da giocare da qui a fine anno. Questo è quanto si augurano tutti i tifosi, ma, se l'impresa non dovesse riuscire, il tedesco dovrebbe scendere in campo praticamente in due partite ogni tre perché scatti l'obbligo a quota 25. Detto che la Vecchia Signora può sempre usufruire del diritto, se prestazioni di numero inferiore fossero comunque convincenti ed esaltanti, il dubbio sul suo riscatto rimane. Il futuro darà una risposta su Howedes. Per il momento non resta che sperare che possa uscire dal vortice di infortuni in cui è entrato e che, finalmente, possa scendere in campo con la maglia della Juventus.
