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I primi mesi di Benedikt Höwedes con la Juventus non hanno rispettato le attese. Arrivato nelle ultime ore del mercato estivo come importante jolly per dare alternative e respiro ad un reparto orfano di Bonucci e Dani Alves, il tedesco ha visto più l’infermeria che il rettangolo verde. Prima l’affaticamento vissuto a settembre, poi lo stiramento che l’ha tenuto fuori per un mese e mezzo e infine - dopo l’esordio contro il Crotone - è arrivata una nuova tegola: rottura della fibra muscolare, l’ex capitano dello Schalke 04 tornerà in campo soltanto nel 2018. Allontanando ulteriormente quell’obbligo di riscatto fissato con il club di Gelsenkirchen al raggiungimento di 25 presenze con la maglia della Juve.

BENEDIKT E LEON - Se le poche garanzie offerte da Höwedes non possono al momento convincere la dirigenza bianconera in vista del futuro, il difensore potrebbe regalare alla Juve un altro e insperato apporto. Proprio durante l’ultimo viaggio in Germania, Benedikt ha infatti incontrato un suo vecchio compagno, intento come lui in una riabilitazione che si annuncia lunga. Si tratta di Leon Goretzka, da anni fra gli osservati speciali di Marotta e Paratici. Il centrocampista classe ’95, nonostante le offerte al rilancio dello Schalke, vedrà scadere il proprio contratto il prossimo giugno e tra poche settimane potrà accordarsi con un nuovo club per un trasferimento a parametro zero. La Juve rimane vigile sugli sviluppi della situazione, consapevole però di una concorrenza probabilmente insuperabile. L’entourage di Goretzka parla infatti da tempo con il Barcellona, pronto a rinnovare la propria linea mediana, ma dall’Inghilterra stanno muovendo passi decisivi anche i club inglesi. Su tutti l’Arsenal, in vantaggio sul Manchester United di José Mourinho. Höwedes incontra l’amico Goretzka: la sensazione però è che, per sbloccare il trasferimento del gioiello di Bochum alla Juve, servirà un’impresa ancora più grande del recupero-lampo di Benedikt dall’infortunio.