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Prima di Cristiano Ronaldo, per certi versi più storico del colpo CR7. L'operazione Gonzalo Higuain ha fatto storia, ha segnato una svolta nel ciclo bianconero, quello irripetibile dei 9 scudetti di fila con le due finali di Champions in mezzo. Perché è l'acquisto Higuain che ha segnato il vero strapotere della Juve in un momento storico dove ancora si faceva fatica a battere tutti sul mercato. In campo problemi ce n'erano pochi, sul mercato si stava progressivamente aumentando il fatturato e guadagnando una posizione di forza. Lo stesso Higuain era prima sfuggito, il Napoli aveva vinto la concorrenza bianconera acquistandolo dal Real Madrid a suon di milioni garantendo un ingaggio in quel momento fuori portata. In quel momento, appunto. Perché poi nell'estate del 2016, subito dopo aver vinto lo scudetto proprio in faccia al Napoli di Maurizio Sarri, nonostante il record di 36 gol del Pipita, dovendo cercare un centravanti di livello assoluto e avendo provato vanamente ad arrivare a Mauro Icardi, la Juve ha fatto una cosa soltanto: è andata dal capocannoniere del campionato e lo ha preso. A qualunque costo. In quel caso ben preciso, previsto dalla clausola rescissoria: 90 milioni sull'unghia, in due rate. Unico modo per convincere Aurelio De Laurentiis. E Higuain alla Juve ha segnato una svolta, tanti gol anche se meno dello sperato, tre scudetti in tre anni, una finale di Champions in cui però ha steccato, due addii controversi e un bel segno meno a bilancio. Soprattutto però è stato l'uomo che ha riproposto prima di Ronaldo il dominio potenziale e spesso effettivo della Juve sul mercato. Ora suo papà ha annunciato il ritiro a fine 2022, a soli 35 anni. 

E questi sono i momenti chiave della sua storia in bianconero