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Se esaminiamo gli ultimi otto gol della Juve - dal secondo tempo contro il Sassuolo in poi - scopriamo quanto segue: tripletta di Higuain agli emiliani (due gol su assist di Bernardeschi); una rete di Bernardeschi e una di Higuain con la Fiorentina; doppietta di Higuain al Tottenham (uno su rigore procurato da Bernardeschi); assist di Bernardeschi per Alex Sandro nel derby. Non c'è un acuto senza la firma del Pipita e dell'ex viola, già.
 

Higuain e Bernardeschi: la Juve, nelle ultime settimane, era soprattutto cosa loro, in particolare là davanti. Anche perché Dybala è al rientro dopo lunga assenza e Mandzukic non sta bene. La sorte ha voluto che, nella sfida con il Torino, entrambi si fermassero.
 

Un guaio enorme: benché ci sia chi sostiene che la Juve ha un organico di campioni e le assenze non si notano, un conto è avere Higuain e Bernardeschi, ben altro non averli, anche se sei la squadra più forte d’Italia. E per di più li ha persi entrambi per diverse settimane, quelle decisive: ci sono partite impegnative nella corsa allo scudetto, e il Napoli non perde un colpo; c’è il ritorno degli ottavi di Champions con il Tottenham, e serve un’impresa; in mezzo capita perfino la seconda semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta.
 

Higuain e Bernardeschi rotti, così come Cuadrado: l’attacco stellare della Juve ha perso metà del proprio arsenale. E ora, che s’inventa Allegri? Probabilmente punterà sul 4-3-3, un modulo che gli piace e funzionava, almeno fino all’infortunio di Matuidi. Ora che il francese sta rientrando, viene naturale tornare a quel modulo, semmai in una declinazione un po’ differente: 4-3-2-1, con Mandzukic centravanti. In panchina, però, la Juve non avrà nessuno in grado di cambiare la partita, nemmeno un Dybala, un Douglas Costa o un Bernardeschi qualsiasi.

 

La Juve è nei guai, non c’è che dire. Anche se Allegri si consola: tanti pagherebbero per avere i nostri problemi…

@steagresti