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Un nuovo capitolo dello strano digiuno di Gonzalo Higuain si è consumato stasera, nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Porto. Una prestazione comunque positiva da parte del Pipita, che tuttavia non è ancora riuscito a spezzare la piccola maledizione che lo affligge in ambito europeo. Già, il bomber da 250 reti in carriera ha lasciato la firma soltanto 16 volte nel torneo più importante del continente. Un po’ poco, per chi ha vestito una maglia importante come quella del Real Madrid e che vuole confermare il proprio dominio da attaccante con quella bianconera. Innegabile come il fatto che Higuain stia vivendo il primo, vero, momento di flessione da quando è a Torino. A secco di reti da tre partite, in cerca di una firma in Europa che manca da dicembre (sfida casalinga contro la Dinamo Zagabria), il numero 9 bianconero deve improvvisamente fare i conti con la propria indispensabilità.

INSOSTITUIBILE - E pensare che se Maxi Pereira non ci avesse messo la mano, a quest’ora parleremmo di un Higuain finalmente tornato a pungere. Invece no, il rigore fischiato da Hategan ha di fatto “scippato” la gioia del gol al Pipita per consegnarla a Dybala. Esattamente come nel match contro il Milan, quando fu Donnarumma a strozzargli più di una volta l’urlo di gioia. C’è da dire che, numeri alla mano, nessuno ha giocato più di Gonzalo in questa stagione: ben 2913 minuti, quasi 200 in più di Buffon. Il turnover tocca tutti, tranne lui. E anche se i lettori de Ilbianconero.com a inizio febbraio si erano pronunciati in favore di un periodo di riposo per i titolarissimi in vista del ciclo decisivo, Massimiliano Allegri non ne ha voluto sapere. Troppo importante mantenere alta l’asticella, per continuare a sognare quel Triplete che già da troppo tempo infesta la mente dei bianconeri. E allora ben venga lo stacanovista Higuain, anche a digiuno, anche con il fiatone. Comunque indispensabile.

Cosa ne pensate? Gonzalo Higuain ha bisogno di rifiatare in vista dei prossimi impegni della Juve? Lasciate un commento qui.