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Che poi è un paradosso: un giocatore così forte, con così tanta esperienza, con una fame in questo momento davvero unica, proprio non ce lo vedi alla Juventus. All'improvviso, le questioni tecniche - perché riflettendoci e considerando Mandzukic ormai andato, un nove servirebbe - lasciano subito spazio agli equilibri, economici e di spogliatoio. La risposta non è morbida, ma è stata anche data un anno fa: Higuain alla Juve, a certe cifre, non ha più senso. L'ha capito la dirigenza bianconera mentre preparava il contratto di mille clausole con Cristiano Ronaldo. Scaricato, rimpiazzato ed escluso, l'attaccante finge ora di aver smarrito il messaggio. 

LE MOSSE - Le parole di Nicolas, fratello e agente, lasciano trasparire un'ala possibilista all'interno dell'entourage del Pipita. Come a dire: c'è Sarri, c'è un posto vuoto e c'è soprattutto un contratto in essere, che non trova motivi validi (almeno da parte sua) per non essere rispettato fino in fondo. Higuain però dimentica l'ultimo anno, la parte di puri bassi che la sua carriera sta vivendo. E il rischio (forte) che la Juve correrebbe ripresentandosi in avanti con un giocatore che nell'ultimissima fase della sua avventura a Torino aveva parecchio deluso - senza neanche andare a ripescare il nulla cosmico di Cardiff. La dirigenza pensò di aver bisogno di altro, non necessariamente di qualcuno più forte, come poi accadde. E' un pensiero che fanno ancora oggi alla Continassa, mentre vanamente Gonzalo prepara le valigie e spolvera il suo appartamento in pieno centro. Paratici e Nedved hanno deciso: Higuain non ha più senso in bianconero. Il Pipita non demorde, ma dovrà farlo presto.