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Marek Hamsik vuole lasciare il Napoli. Il centrocampista slovacco vuole una nuova avventura e neanche la telefonata di Carlo Ancelotti sembra essere servita per far cambiare i piani e le idee di un calciatore che a Napoli ha dato tanto ma che ora non vede più un futuro coi colori azzurri addosso. In Cina lo cercano ma lui, si dice, preferirebbe aspettare l'offerta di un altro club europeo a patto che non sia in Serie A. Peccato, per la Juve, perché i bianconeri ad Hamsik, hanno pensato più di una volta ma l'interesse della Vecchia Signora non è mai stato ricambiato. C'è stato un anno, in particolare, nel quale la Juve spinse in maniera particolare per arrivare allo slovacco.

L'ESTATE DI DRAXLER - L'estate del 2015, quella in cui arrivò Paulo Dybala, fu caratterizzata dalla 'ricerca del trequartista'. Alla fine il nome buono sembrava essere quello di Draxler: giovane, ambizioso, duttile perché capace di giocare sia largo che dietro le punte. Il tedesco alla fine scelse il Wolfsburg costringendo la Juve a ripiegare frettolosamente su Hernanes nelle ultime ore di mercato. Fu proprio durante la presentazione del brasiliano che Marotta svelò il vero obiettivo di mercato di quella lunga estate: "Abbiamo cercato Hamsik per oltre un mese - ammise Marotta - 
con De Laurentiis ci siamo sentiti più di 10 volte. Hamsik aceva al caso nostro, perché conosce la Serie A e ci avrebbe fatto comodo per vincere di nuovo lo scudetto." La Juve, insomma, ci aveva provato davvero. Dieci telefonate che però non riuscirono a portare Hamsik in bianconero Oggi, nella testa di Hamsik, le sirene estere fanno certamente più rumore di quelle italiane anche se in casa Juve la stima per il calciatore è rimasta immutata rispetto a tre anni fa.

@lorebetto