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La corsa a Erling Braut Haaland è ancora tutta da fare, ma per iscriversi servono credenziali eccellenti. Dal punto di vista sportivo e da quello economico. Qualità che la Juve ha. Il vicepresidente Pavel Nedved a margine dell’ultima assemblea dei soci era stato chiaro sugli investimenti di mercato da 100 milioni: «Siamo sempre attenti alle opportunità». La Juve è cresciuta così tanto da avere il budget per potersi buttare nelle aste internazionali e realizzare quel grosso colpo, giovane, che tanto vuole Andrea Agnelli.

Come scrive Tuttosport, gli eventuali cento milioni chiesti dal Salisburgo per il bomber diciannovenne che sta facendo impazzire la Champions League potrebbero essere un investimento in linea con il piano di sviluppo varato insieme all’aumento di capitale da 300 milioni di euro, durante l’assemblea del 24 ottobre. Sviluppo intensivo del settore commerciale, del marchio Juventus a livello internazionale, ma anche il calcio giocato, perché tutto passa dalle vittorie. Investire, con la testa, ma sui giovani di talento: è la Juve di Agnelli. Quella con De Ligt e, forse, anche Haaland.