commenta
Nel calcio italiano è scoppiata una vera e propria guerra tra procuratori. Da una parte la WSA di Alessandro Lucci, dall'altra i procuratori di Dejan Kulusevski, Gaetano Castrovilli e l'ex agente di Gianluca Scamacca, appena passato alla scuderia Lucci (gli altri due sarebbero in procinto di farlo). Coinvolto anche Leonardo Bonucci, difensore della Juventus e vice capitano della Nazionale, nel mirino della procura Figc, che ha ascoltato alcuni protagonisti della vicenda ed è pronta a consegnare tutto alla Commissione federale. 

L'ACCUSA - Lui di cambiare procuratore non ha nessuna intenzione. Anzi, secondo la denuncia L'Assoagenti (AIACS, Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società), il procuratore, attraverso Bonucci, praticava "un'attività di disturbo su altri calciatori per indurli a lasciare i loro agenti trasferendo la procura proprio a Lucci". E il metodo era sempre quello: messaggi costanti, promesse per contratti migliori e la maglia azzurra della Nazionale. Nello spogliatoio, il difensore era incaricato di 'fare pressing' su compagni di squadra per passare alla WSA. E secondo l'accusa, Bonucci non sarebbe l'unico giocatore ad aver fatto queste pressioni verso compagni e avversari. C'è chi sostiene che siano coinvolti anche personaggi del calcio legati ad ambienti istituzionali. Lo riporta calciomercato.com.