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Dalla serata di giovedì circola in rete, e su alcune frequenze dell’etere, una notizia pazzesca, quella che tutti i tifosi juventini stavano attendendo: Pep Guardiola ha incontrato il Manchester City e gli ha comunicato il desiderio di volersene andare via, aldilà di come potrebbe finire il discorso sulla sentenza UEFA. Gli emiri, dal canto loro, pare non abbiano abbozzato nemmeno una timida resistenza. Al punto che il buon Pep si sarebbe già portato avanti col lavoro e selezionato gli 11 membri che, a Torino, comporranno il suo staff tecnico.

Senza dubbio, una notizia bomba. Cosa manca? A questo punto solo l’annuncio da parte della Juventus FC, mi pare ovvio. Congiuntamente a quello del City, che secondo quelli bene informati avrebbe già allertato Mikel Arteta (attuale vice) per prendere il posto di Pep. Non resta che tirare fuori champagne, spumante o gazzosa dal frigo, e brindare.

C’è solo un problema, e non di poco conto: dopo una nottata così scoppiettante, stamattina in Italia non una sola testata giornalistica di spessore ha riportato questa clamorosa notizia e – soprattutto – a Torino così come a Manchester tutto tace. Nessun annuncio, nessun comunicato. Al contrario, nella città del City qualcuno pubblica gif di Guardiola, accompagnata dal virgolettato “Guardiola wants Juventus”, dal vago sapore di presa per i fondelli nei confronti di chi, in Italia, si ostina a voler far passare per buona questa notizia. Da pochi minuti, poi, è arrivata anche l'ennesima intervista in cui il catalano smentisce i rumours dicendo ai tifosi del City: "Sono uno di voi".

Nel frattempo, il partente Guardiola ha già fatto le valigie, ma anziché dirigersi a Torino ha preferito fare prima un salto a New York, dove è stato avvistato allo Yankee Stadium mentre assisteva ad una partita del NYCFC, club della MLS di proprietà del City Group, di cui fa parte anche il Manchester City.  

Davvero un tipo bizzarro, il Pep: si è appena congedato dagli emiri, però prende un aereo e va fino dall’altra parte dell’Atlantico ad assistere alla gara di una squadra dei suoi attuali datori di lavoro. E la Juve? Ci pensa, ci pensa eccome il Pep, infatti ha chiesto a Mansour di comprargli Cancelo. Non gli sarebbe stato più facile allenarselo alla Juventus, sua prossima destinazione? Tranquilli, Cancelo rappresenterebbe la contropartita chiesta alla Juve dal City per liberare appunto Guardiola. Agnelli non è disposto a pagare la clausola chiesta dal Chelsea per liberare Sarri, che continua a rappresentare il Piano B per la panchina, però, pur di avere Guardiola subito, è pronto a disfarsi di uno dei suoi migliori giocatori della rosa.

Nel frattempo il titolo Juve è salito fino a +6 nel listino MIB, sicuramente per effetto di tutte le clamorose news delle ultime ore, mica per le speculazioni  messe in atto da chi fomenta aspettative sui siti finanziari o da chi giura e spergiura che alla Borsa di Londra danno già per fatto il passaggio di Guardiola alla Juve. Non pensiamolo neanche per scherzo! Firma e presentazione, a questo punto, sono attese per venerdì 14 giugno, considerato che le date del 28 maggio e 4 giugno - indicate in precedenza come quelle possibili da chat e social - sono già state bruciate.

E poi mi vengono a dire che non esistono mondi paralleli, neuro-simulazioni interattive del mondo reale, che è solo roba da film di fantascienza. Non è vero: una realtà virtuale esiste eccome, ed è quella fabbricata con maestria dai manipolatori di fake news per nascondere la verità. In questo caso, che Guardiola resterà al City e non verrà alla Juventus, perlomeno non ora, non la prossima stagione. Purtroppo, una notizia vera che, però, non interessa a nessuno. Non produce click, non aggiunge like, non aumenta l’audience.

@MarcelloChirico