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A volte basta poco per cambiare tutto, o quasi. Senza dubbio basta pochissimo per cambiare prospettiva e punto di vista. Prendete per esempio la cessione di Carlos Tevez. Nel momento del suo addio, praticamente l'intero popolo bianconero ha storto il naso all'unisono: addio a un giocatore trascinante e decisivo praticamente a costo zero. Il Boca, infatti, non avendo disponibilità economica per pagare il cartellino dell'Apache, aveva messo sul piatto opzioni su tre giovani: Rodrigo Bentancur Colman, Franco Sebastián Cristaldo e Adrián Andrés Cubas. Più il prestito, con diritto di riscatto, dell'attaccante classe '97 Guido Vadalà. Sembrava un beffa in piena regola per la Juve.

AMAREZZA VADALA' - A far crescere ulteriormente la convinzione che la Juve fosse stata raggirata dal Boca sono state poi le prove dell'attesissimo Vadalà. L'attaccante, presentato come un fenomeno prono a esplodere con numeri da urlo, non è riuscito a imporsi in alcun modo con la Primavera di Fabio Grosso, impiegando mesi a entrare in forma e non mostrando niente di più rispetto ai coetanei. In Corso Galileo Ferraris nessuno ha mai pensato di sborsare i 9.5 milioni necessari al suo riscatto e il classe '97 è tornato in patria. Vecchia Signora a bocca asciutta.

BENTA CAMBIA TUTTO - E poi all'improvviso è arrivato lui. Rodrigo Bentancur ha stravolto la concezione dell'affare e con il senno di poi l'addio di Tevez sembra essere stato quasi una benedizione. La Juve, colpita dall'uruguaiano, ha esercitato l'opzione e l'ha portato a Torino, strappandolo a Milan e Inter che, senza quella opzione pendente, probabilmente se lo sarebbero aggiudicato. 1 milione di euro più 9.4 di bonus a salire e il 50% sulla futura rivendita, queste le cifre di un'operazione estremamente saggia. Sono bastate una manciata di partite per capire di trovarsi davanti a un talento purissimo. Uno che alla Juve può starci e ci sta già con grande tranquillità. D'altronde, dopo che giochi i derby alla Bombonera o al Monumental difficilmente le gambe ti tremeranno di nuovo. E le sue non tremano mai. Lui non ha paura e si è preso la Juve, rivalutando anche un'operazione che da fallimentare si è tramutata in esempio di lungimiranza.  

TEVEZ CHI? - Ad annullare i rimpianti, poi, ci ha pensato anche Carlos Tevez. Quello che l'Apache ha dato alla Juve non si può dimenticare, ma negli ultimi mesi è stato meno decisivo, e la voglia di tornare a casa ha fatto il resto. Saluti con un po' di amarezza, ma il Tevez di Torino non si è più visto. Male al Boca, è volato poi in Cina per cifre impensabili, ma persino in Estremo Oriente sono amareggiati. Non corre, non si impegna, non gioca. Delusione totale. Dopo la Juve, quel Tevez devastante non si è più visto. Averlo ceduto portando a casa un talento come Bentancur, forse, è stata una mossa geniale. Col senno di poi, ovviamente. 

@Edosiddi