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Leon Goretzka come Zinedine Zidane. E non per il destino juventino, almeno per adesso. Il centrocampista dello Schalke 04 si è reso protagonista di un gesto analogo a quello compiuto dall'ex stella della Nazionale francese nella finale mondiale del 2006 contro l'Italia. Allora la testata la subì Marco Materazzi, ieri è stato il turno di Salih Özcan, centrocampista del Colonia. Siamo alla VELTINS-Arena di Gelsenkirchen, nei minuti finali della sfida tra la squadra di Tedesco e quella di Stöger: il risultato è fermo sul 2-2 e Goretzka, dopo aver subito un fallo dall'avversario, reagisce con violenza. Il cartellino rosso sembra inevitabile, ma per il direttore di gara - il signor Tobias Stieler - il fatto non merita una simile sanzione. L'arbitro ha addirittura ritenuto inutile l'utilizzo del VAR, evitando di mettere mano al taccuino e dichiarando l'azione non fallosa. "Volevo soltanto rialzarmi velocemente", si è giustificato il vice-capitano dello Schalke: una scusa che di fatto non ha convinto nessuno. 

JUVE TRA BARCELLONA E PREMIER - Goretzka ha poi alzato le mani anche riguardo al proprio futuro a Gelsenkirchen: il contratto con lo Schalke scadrà a giugno e ormai l'ipotesi rinnovo - nonostante un'offerta record da parte del club - sembra essere naufragata. "Per me non è questione di soldi": un'altra frecciata, scagliata stavolta a chi, in Germania, aveva parlato di un pressing del suo entourage per una cessione a gennaio, in modo da guadagnare il 20% del costo del cartellino. Il classe '95 punta comunque l'uscita e la Juventus è da tempo sulle sue tracce (almeno da quando stupiva tutti, da giovanissimo, con la maglia del Bochum). In questo momento sembra tuttavia il Barcellona in pole position per uno dei prodotti più interessanti del calcio tedesco. I contatti con la dirigenza blaugrana sono vivi e nella finestra invernale di mercato il giocatore potrà mettere nero su bianco l'accordo per un passaggio a parametro zero al Camp Nou. In questo scenario, Marotta rimane vigile, con la consapevolezza che su Goretzka si stanno muovendo con prepotenza anche Manchester United e Arsenal ("Quelli come lui vanno in Premier League", sentenziava qualche giorno fa Oliver Bierhoff). Goretzka come Zidane, ma solo per quella folle testata.