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Diego Godin, neo difensore centrale dell'Inter, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, tra mercato e una frecciata nemmeno troppo velata a Ronaldo, ex avversario nei derby di Madrid e prossimamente in quelli d'Italia.

MERCATO - “Inter? Si sono fatti vivi per primi e nettamente con più decisione rispetto ad altri club. Mi hanno illustrato il progetto: è ambizioso, come me. E mi piaceva l’idea di farne parte e di poter aiutare l’Inter a realizzarlo. Un anno fa c’era stata la Juve, il Manchester United, in passato pure il City. Ma in quel momento avevo un contratto in vigore con l’Atletico, non pensavo di andar via. Stavolta è stato differente, ero in scadenza".

CONTE - “Mi ricorda moltissimo Simeone. Vivono il calcio con la stessa passione, sono attenti ai dettagli, tirano fuori il massimo dai ragazzi che allenano. Conte in particolare mi sembra un tipo molto concreto: sa quel che vuole, va dritto al punto, per un giocatore è l’ideale". 

RONALDO - “Con lui non è un fatto tecnico, ma di testa, di concentrazione.  Per 90 minuti non puoi mollare un secondo, perché è quel secondo che a lui basta per segnare. Il suo gesto dopo Juve-Atletico? All'andata, preso dalla tensione, Simeone ne fece uno simile ma rivolto ai nostri tifosi, mentre quello di Ronaldo fu diverso. Una mancanza di rispetto verso la gente”.