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Che questo Uruguay sia aggrappato non solo ai gol di Cavani e Suárez, ma anche al carisma di Diego Godin, lo dimostrano le parole da vero leader pronunciate dal difensore all'intervallo del match contro il Portogallo. Il discorso del capitano è stato rivelato dal c.t. Tabárez: "Oggi giochiamo per la madre, per il padre, per la famiglia, per l'amico, per il vicino, e nessuno sforzo sarà piccolo".

LEADER - "Ciò che ci diciamo sempre è che le partite si vincono per dettagli", spiega Godin: "Si lavora e si può andare avanti. Ma questi giocatori sentono diversamente il calcio e volevo trasmettere un po' di quello che si sente in Uruguay. Giocare ogni pallone con ciò che ci trasmettono le nostre famiglie e tutti gli uruguaiani, ecco cosa vogliono. Volevo far capire ai miei compagni che in questo non potevano sbagliare". Una dimostrazione di leadership, quella da parte del centrale dell'Atlético Madrid, che non può non aver stregato anche la Juventus, che continua a considerarlo la prima scelta in caso di partenza di Benatia.