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Cristiana Girelli, attaccante della Juventus Women, parla a Il Corriere di Torino a pochi giorni dal match scudetto contro la Fiorentina. All'andata ci furono polemiche per le offese di alcuni tifosi viola, ma la numero 10 bianconera ha già messo tutto alle spalle: "Sinceramente mi viene soltanto da sorridere, come allora. Dicevano che ero stata io la prima ad offendere i tifosi, ma chi mi conosce sa che non mi permetterei mai. Nel calcio maschile succede anche che i giocatori si rendano protagonisti di certi comportamenti non proprio all’insegna del fair play. Da noi, per ora, no. Ci può essere cattiveria agonistica, ma nessuno insulterebbe mai un’avversaria".

MATCH DECISIVO - "Juve-Fiorentina potrebbe essere decisiva, anche se in palio restano ancora 12 punti. Chi toglierei a loro? Non scambierei nessuna delle mie compagne con una di loro. Detto questo, quella viola è una squadra molto forte e tosta che ci ha già battute in Supercoppa".

STADIUM - "Sapremo usare l’emozione a nostro favore. Ogni volta che sono andata con Martina Rosucci allo Stadium per vedere la Juve ci dicevamo “chissà se un giorno toccherà anche a noi?”. Speriamo che ci sia tanta gente. In Giappone, quattro anni fa, ho giocato con la Nazionale davanti a 50 mila spettatori. Sessantamila spettatori come in Atletico-Barcellona? Non credo che una cosa del genere sia realizzabile anche in Italia. Ma sono stati fatti grandi passi avanti, anche grazie alla Juve che ha dato una scossa al movimento creando persino qualche invidia tra gli altri grandi club".

GOL -"Nove reti all’attivo a quattro giornate dal termine mi lasciano un po’ di amarezza. Vorrei segnare allo Stadium, che ve lo dico a fare. Verranno una cinquantina di persone a vedermi, da Brescia fino a Lecce. Purtroppo sono rientrata dalla Nazionale con un acciacco, ma spero di poter dare il mio contributo magari bissando il gol dell’andata. Nuova esultanza? È una via di mezzo tra il gesto di un binocolo e una C di Cristiana. Ma qualcuno pensò che volesse dire“zitti tutti”".

RONALDO - "Aprire un’inchiesta mi sembra folle, solo perché quel gesto lo ha fatto CR7. È un’esultanza che ci sta. Punto. Numero 10? Basta dire che i miei idoli di sempre sono Baggio e Del Piero".