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La Lazio vince e mette la freccia salendo in testa alla classifica. La Juve resta a guardare senza scendere in campo dopo la decisione della Lega di rinviare la partita contro l'Inter in programma domani sera. Una scelta che ha lasciato molte perplessità, a parlarne in esclusiva per Ilbianconero.com è il presentatore e tifoso bianconero Massimo Giletti.

Che idea si è fatto di quello che è successo?
"Penso che il nostro Paese si è già fatto molto male, mandare in mondovisione un big match come Juve-Inter con uno stadio vuoto non era il caso. Credo sia stato giusto evitare di dare una delle immagini peggiore dell'Italia. Sarebbe stato un autogol, è stato giusto quindi secondo me fare marketing strategico e rinviarla. Farla giocare senza pubblico sarebbe stata una follia, ma è stato sbagliato prendere la decisione del rinvio di sabato quando c'era la possibilità d farlo prima. Credo siano errori strategici. Bisognava anticipare questa decisione".

Chi ci ha rimesso più di tutti in questa situazione?
"Capiscono gli interisti che si innervosiscono, perché la Juventus non sta attraversando un gran momento e il fatto di giocare senza tifosi in casa avrebbe penalizzato i bianconeri. Però penso che a rimetterci sia il campionato in generale, perché bisognerebbe avere la certezza di giocare una giornata di campionato in pochi giorni. Così si mischiano troppo le carte in tavola e si perde la serietà del campionato".

Tra aprile e maggio si prospetta un calendario da incubo per la Juve.
"Se dovessimo andare avanti nelle coppe, sarebbe un finale di stagione assurdo. Io personalmente avrei rinviato la partita di Coppa Italia con il Milan giocando giovedì a porte aperte il recupero di campionato con l'Inter".

Maurizio Sarri divide il tifo bianconero: lei è pro o contro l'allenatore?
"Quando dice che non riesce a trasmettere il suo credo ai giocatori mi chiedo sempre se sia lui troppo avanti e non si fa capire o sono i giocatori che non riescono a seguirlo. Io comunque sto dalla sua parte, perché credo che in squadra ci siano troppe prime donne che non hanno voglia di sacrificarsi. E Sarri si è dovuto arrendere agli individualisti".

Intanto la Lazio è salita al primo posto.
"Ammiro molto questa squadra e in particolare il loro allenatore Simone Inzaghi. Quest'anno sarà molto complesso vincere lo scudetto e ancora più difficile conquistare la Champions. La situazione è preoccupante, i giocatori adesso non devono fare altro che seguire Sarri. Spero che la società faccia un discorso alla squadra spiegando cosa vuol dire stare nella Juve e avere la mentalità vincente".

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