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Ex Juve ma non solo. Giuliano Giannichedda è anche uno degli ex compagni di squadra di Diego Simeone ai tempi della Lazio. I due hanno condiviso lo spogliatoio biancoceleste per due stagioni e Ilbianconero.com lo ha intervistato in esclusiva a pochi giorni dal decisivo match di Champions League contro l'Atletico Madrid.

Secondo lei quante possibilità ha la Juventus di passare il turno?
"Chiaramente l'Atletico è avvantaggiato ma la Juve ha giocatori forti che possono ribaltare la situazione. Sappiamo quanto sia forte l'Atletico Madrid, soprattutto quando parte da una situazione di vantaggio come in questo caso. La Juve ha campioni fortissimi che possono ribaltarla. Gli spagnoli sono chiaramente favoriti ma la Juve ci ha abituato anche a partite importanti. Sarà una grande partita e spero che la Juve ce la faccia".

Cosa non ha funzionato nella partita di andata? Che errori sono stati commessi?
"Più che errori, secondo me bisogna dire che l'Atletico è una squadra fortissima. Quando c'è stato il sorteggio sembrava che fosse quasi abbordabile. No. L'Atletico Madrid ha fatto due finali di Champions negli ultimi anni. Lottano ogni anno con Barcellona e Real Madrid in Liga e hanno un grande allenatore. Questa è una precisazione doverosa. Poi secondo me l'Atletico ha avuto più intensità, che è mancata alla Juve. Vero anche che i bianconeri hanno perso per degli episodi ma a livello di intensità e cattiveria agonistica ne ha avuta di più l'Atletico. E' quello che non deve succedere a Torino perché la Juve deve entrare in campo con più fame e deve fare una mezza impresa. Può farla ma con la voglia giusta. Non solo a parole ma anche con il comportamento giusto".

Dal punto di vista tattico ci sono delle chiavi che possono essere cruciali allo Stadium?
"Parliamo di squadre che si conoscono bene tatticamente. Per me in queste partite contano di più gli atteggiamenti dei singoli uomini e dei campioni che devono ribaltare la partita. Sarà più decisiva la giocata di qualche campione".

A proposito di questo, come la preparerà Simeone?
"Sappiamo com'è caratterialmente. Non c'è bisogno di caricare certe partite. Lui vive di questo e la sua squadra lo stesso. Sono già carichi di loro".

All'andata ci fu anche quel gesto...
"Secondo me non va assolutamente fatto. Lui si è anche scusato però penso che soprattutto in Champions, dove ti vedono milioni di spettatori, un allenatore del suo calibro non debba fare un gesto simile. Per me andava anche squalificato ma ciò non è avvenuto come a dimostrare che per certe cose basti una multa. Secondo me ci stava anche una squalifica pesante. Certe cose secondo me non si fanno".

Si parla molto del futuro di Allegri, che opinione si è fatto? Cosa dovrebbe fare la Juve?
"Considero Allegri un grande allenatore, tutte le sue vittorie lo dimostrano. Prima di cambiare o non rinnovargli il contratto ci penserei due volte se fossi la Juve. Lui è cresciuto molto, come tutta la Juve e tutto l'ambiente. Si parla tanto di vincere la Champions ma questa coppa la vince uno solo. Se la vince la Juve non la vince il Barcellona o le squadre di Manchester, o il Psg, o il Real. E' una competizione difficilissima. Ci sono le squadre più forti del mondo e bisogna giocarsela come fa la Juve ogni anno. Per questo uno come Allegri me lo terrei ben stretto perché è un grande allenatore".

@lorebetto