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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla viglia di Genoa-Juventus: "Deve regnare l'equilibrio, come dovrebbe regnare sempre. C'è eccesso sia da una parte che dall'altra. Contro l'Atletico abbiamo vissuto una serata speciale ma non c'è niente di scontato e le cose vanno vissute. Dobbiamo rituffarci sul campionato prima della Champions".

RONALDO SQUALIFICA - "Assolutamente no. Credo che martedì, tra quelli in campo e quelli sugli spalti, ognuno abbia esultato in maniera diversa. Oggi non è convocato. L'ho lasciato a casa, ha giocato tantissime partite e poi ha la nazionale. Portarselo dietro era troppo rischioso e ho preferito lasciarlo a casa".

SCUDETTO - "Ci servono cinque vittorie, abbiamo bisogno di tre punti ma occhio al Genoa perché in casa sono diversi. All'andata abbiamo pareggiato e ora dobiamo continuare con l'entusiasmo visto con l'Atletico, senza buttare via l'acqua della bottiglietta. Non eravamo scarsi dopo la sconfitta di Madrid né siamo già in finale ora. Abbiamo quattro partite di campionato e poi la Champions, facciamo un passo per volta. Domani sarà una partita complicata, domani abbiamo 5-6 giocatori freschi pronti a giocare".

SOCIAL - "Non ci torno assolutamente. Sono uscito perché volevo uscire. Come sono entrato in maniera semplice, sono anche uscito in maniera semplice. Capisco che a volte la semplicità non venga raccolta. La partita migliore della mia carriera? No perché le facevo quando giocavo. Tranne un colpo di tacco non ho fatto nulla. Dell'altra sera mi ha fatto piacere l'affetto del pubblico e vedere persone emozionate da quella serata. Qualcosa sta cambiando in meglio, non in peggio. E' un bel segnale, dobbiamo continuare a lavorare, cercando di lavorare per bene perché come ci alleniamo giochiamo. Ai ragazzi avevo detto che l'obiettivo era non far tirare un calcio d'angolo all'Atletico, in quello sono stati bravi"

AJAX - "Loro giocano, hanno giocatori giovani e veloci. Saranno partite diverse rispetto all'Atletico Madrid. Prima di tutto dobbiamo giocare la partita di andata, non siamo già in finale. Non dobbiamo farci distrarre dalle chiacchiere, prima dell'Atletico eravamo già fuori, ora siamo già in finale. Ci vuole calma, molta calma. Dobbiamo vivere questi momenti con serenità. Martedì i ragazzi sono stati lucidi e freddi soprattutto sull'1-0 e sul 2-0. Chi è entrato è entrato bene, su tutti Dybala. Per noi può essere un giocatore acquistato per questi tre mesi".

PERIN - "Domani gioca".

MANDZUKIC - "Non è affaticato, ha preso una botta. Anche non giocando una bella partita è stato importante per noi. Porta fiscità in area ed è fondamentale. Rivedendo la partita la prestazione è stata anche buona, lui si è sacrificato di più facendo il centravanti vero. Domani gioca lui o Kean".

INFORTUNATI - "Stamani Cuadrado muoveva le gambe meglio del solito, credevo peggio. E' fuori lista ma lo avremo a disposizione per il finale di campionato. Douglas Costa farà un esame giovedì, se andrà bene tornerà prima dell'andata di Champions, sennò forse le salterà entrambe. Barza da valutare, Khedira sta facendo lavoro aerobico, appena arriva l'ok dei medici tornerà ad alzare il ritmo, in questa stagione è stato sfortunato. De Sciglio dovrebbe tornare lunedì ed essere a disposizione con l'Empoli".

TATTICA - "E' questione di caratteristiche dei giocatori. La differenza è che a destra De Sciglio è meno offensivo di Cancelo, Dybala non ha le stesse caratteristiche di Bernardeschi mentre Emre ha più fisicità di Bentancur. Ho cambiato solo gli interpreti, il modo di giocare doveva essere lo stesso. Contro l'Atletico Madrid ci siamo riusciti un po' meglio. Nicolussi ha già debuttato con l'Udinese. Kean è un 2000 è ha già debuttato l'anno scorso. Tra i ragazzi giovani Nicolussi è quello un po' più pronto. Poi ci sono altri 200/2001 che fisicamente sono meno pronti ma stanno con noi, si allenano e migliorano".

RONALDO  - "Non devo convincerlo. All'interno di una squadra l'allenatore non è un dittatore. Parla, si confronta, soprattutto con quelli più anzianotti. Ronaldo ha giocato più partite in campionato rispetto all'anno scorso, ma l'anno scorso aveva la nazionale, ieri abbiamo parlato insieme, gli ho detto la mia idea su come gestirlo da qui ai quarti di Champions e lui l'ha condivisa. Non mi chiedete quali altre salterà perché non ve lo dirò. Devo fare lo stesso con Chiellini poi ogni annata è diversa dalle altre. Ora c'è bisogno di gente fresca dal punto di vista fisico e mentale. Quando la squadra è pronta a giocare è più facile per l'allenatore".

AGNELLI - "Un pregio che ha il presidente è che quando diciamo una cosa è quella. Dopo la partita eravamo tutti felici negli spogliatoi. Credo che sia stata una bellissima serata da ricordare. Ora però dobbiamo andare avanti perché altrimenti non abbiamo fatto niente".

DIFESA E CENTROCAMPO - "Probabile che domani stia fuori Matuidi, molto probabilmente Chiellini riposerà. Ronaldo? Martedì dopo l'esultanza dei 40.000 allo stadio andrebbero squalificati tutti. Non la vedo come una cosa strana ma solo come un'esultanza. Non temiamo la squalifica".

FUTURO - "Io le emozioni le vivo li per li, poi devo staccare. Dobbiamo subito giocare altre partite, meno male. Il mio futuro non dipendeva dal passaggio del turno né dall'eliminazione. Parleremo con il presidente, Paratici e Nedved a fine stagione. Abbiamo ripreso il cammino in Champions, godiamoci questa cosa. De Ligt? Non so cosa potrà diventare, tutti dicono che è tra i giovani più forti al mondo. Potremmo vederlo dal vivo, meglio che in tv".

GENOA - "Abbiamo ancora tre partite di campionato, concentraimoci su queste e sui punti necessari che ci servirebbero per arrivare alla quota scudetto".