E nella serata da incubo della Juve, ci finisce ovviamente anche l'allenatore. "Fino a qui, Allegri, aveva mascherato il deficit "giochista" con il "risultatismo" grazie alle vittorie tirate via con la resistenza e l'utilitarismo. Le assenze di Vlahovic e Danilo non valgono come attenuanti; la Juve affrontava la terz'ultima in classifica. Se l'obiettivo era (è) il ritorno in Champions League, nessun problema, i piani verranno rispettati", scrive il quotidiano.
Sul futuro del tecnico livornese, si legge: "Se qualcuno presumeva che Allegri potessi riaprire un ciclo, la batosta di ieri ha dimostrato quanto fosse illusorio il pensiero. Forse ha ragione lui, Allegri, a seminare dubbi sul suo futuro. Forse è il momento che la Juve si immagini qualcosa di diverso. Non poteva trovare giornata e modo peggiore per raggiungere Marcello Lippi alla quota di 405 pancine nella Juve. Chi di corto muso ferisce...'