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Il paradosso della Juventus nei numeri del suo attacco: la squadra di Massimiliano Allegri ha il secondo miglior marcatore della Serie A (Dusan Vlahovic con 16 gol) ma anche l’ottavo attacco del campionato. Un dato che spiega bene le difficoltà, soprattutto in questa seconda parte di stagione. Ma i dati raccontano anche altro: dal 1945-46 a oggi non era mai accaduto che la Signora si ritrovasse con così pochi gol realizzati dopo 35 giornate. Sono 48, 6 in meno rispetto a una stagione fa. Un bottino misero soprattutto per una squadra che l’anno prossimo tornerà a calcare il prestigioso palcoscenico della Champions League, oltre a partecipare al Mondiale per Club. Va da sé che in Europa servirà di più. E lo sa Cristiano Giuntoli, che sta già lavorando per correre ai ripari. Si ripartirà, oltre che da Vlahovic, da Federico Chiesa (l’azzurro non ha ancora rinnovato ma nell’ultimo periodo pare più propenso a farlo) e Kenan Yildiz, che per il club è blindatissimo nonostante i tanti corteggiatori, con almeno due innesti di livello. Ma chi? Dal sogno Zirkzee all’alternativa più a buon mercato Morata. E non solo.
 

Juventus, l'attacco big: c'è Zirkzee con Vlahovic



Il grande obiettivo è lui: Joshua Zirkzee, che è a un passo dal conquistare la Champions con il Bologna, ma che davanti a sé ha un futuro ancora poco nitido, visto il pressing di tanti club. E’ un’operazione costosa e complicata, ma non per questo la Juventus si darà per vinta senza averci provato, sottolinea la Gazzetta, che racconta anche di valutazione, la sua, che si aggira sui 60 milioni. Il Bayern Monaco però ha la possibilità di riacquistarlo per 40 e la Juventus, che ha già preso contatti con il procuratore del giocatore, proverà a cercare una sponda nei tedeschi per prenderlo da loro. E l'idea sarebbe quella di metterlo in coppa con Vlahovic, come 10 alle spalle del serbo. L'olandese o... uno spagnolo, Alvaro Morata. Arrivare al terzo capitolo bianconero di Alvaro sarebbe infatti più semplice, anche perché lui ci tornerebbe volentieri. Con l’Atletico è in ottimi rapporti e se la Signora chiamasse ancora troverebbe il modo di farsi liberare per una cifra intorno ai 15 milioni. Il problema potrebbe essere l’ingaggio, fuori portata per un club che vuole abbassare il monte ingaggi, ma lo spagnolo potrebbe fare un sacrificio pur di tornare a Torino. Questi i due profili intorno a cui far ruotare l'attacco e gli investimenti, con l’islandese del Genoa Albert Gudmundsson (14 gol in A) sempre presente nella lista desideri, così come Mason Greenwood. Alternative in un mare di idee ancora non molto ristretto, ma con qualche certezza: la prima è che Zirkzee piace, eccome.