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Nei primi minuti di Bologna-Juventus, dagli spalti del Dall'Ara sono volati dei "buu" all'indirizzo di Moise Kean. Secondo La Gazzetta dello Sport, gli ululati sentiti allo stadio del capoluogo emiliano non rappresentavano però un insulto razzista. "Subito è partito il coro, che a tanti ha fatto venire alla mente cattivi pensieri", scrive la rosea sul proprio sito: "Nella realtà, però, dopo l'attaccante azzurro, tanti altri bianconeri hanno procurato pericoli ai tifosi avversari: da Bernardeschi a Khedira, lo stesso buuu si è ripetuto in forma uguale nei loro confronti. E nelle azioni lontano dalla porta, quando Kean difendeva o portava palla, non si è mai sentito alcun ululato spiacevole. All'intervallo, poi, a scanso di equivoci, lo speaker del Dall'Ara ha diffuso l'annuncio di rito per evitare qualsiasi forma di discriminazione: Bologna-Juve è così proseguita secondo lo stesso canovaccio".