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"In caso di terremoto nella Juve e di esonero di Pirlo, sulla panchina della Juventus vedrei bene Gian Piero Gasperini". Parola del giornalista de La Stampa Antonio Barillà, che ieri è stato ospite del nostro consueto appuntamento con l'Osservatorio Romano e analizzando i temi più caldi in casa bianconera ha ipotizzato l'allenatore dell'Atalanta come possibile prossimo tecnico bianconero. Una sua suggestione che abbiamo provato a sviluppare proprio oggi che Gasp ha vinto la Panchina d'Oro per il secondo anno consecutivo. Lui la Juve la conosce bene per aver iniziato da Torino la carriera da allenatore: tra il 1994 e il 2003 si fa tutta la trafila dalla panchina dei Giovanissimi Nazionali fino a quella della Primavera con la quale vince anche un Torneo di Viareggio. Oggi è uno dei migliori allenatori italiani, ha fatto fare un salto di qualità all'Atalanta che gioca stabilmente in Europa c'è chi l'ha candidata addirittura per lo scudetto. Lui sorride e va avanti, col suo 3-4-2-1 propositivo nel quale gli esterni si trasformano in ali e i difensori si ritrovano al limite dell'area avversaria. ma come sarebbe la Juve se fosse allenata da Gasperini? Abbiamo ipotizzato la formazione-tipo del prossimo anno con Gasp in panchina, pescando due 'acquisti' dalla sua Atalanta e lasciando fuori - volutamente - Dybala e Ronaldo che sono i due nodi del mercato juventino.

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