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Intervistato da Tuttosport, Giovanni Galeone ha parlato della "nuova" Juve che sta nascendo e dell'"allievo" Massimiliano Allegri

JUVE A MISURA DI MAX? - "Sono parzialmente d’accordo. Nel senso che mi sembra un buon inizio, ma occorrono altri sforzi. E’ vero, infatti, che la Juventus l’anno scorso ha faticato molto a fare gol: ora invece Di Maria darà un tasso tecnico eccezionale di cui potrà approfittare Vlahovic. E anche Pogba è un altro acquisto fantastico. Però la Juventus, per mettersi a posto, deve fare qualcosa soprattutto in difesa. Pensateci: arrivava a dominare partite portandosi anche sul 2-0, ad esempio con l’Udinese, poi però si faceva rimontare. In passato, invece, nel momento in cui i bianconeri si portavano a più due reti, per gli altri era finita la giostra...". 

BREMER - "A me piace, sicuramente. La cosa fondamentale, comunque, è che arrivi un “sinistro” di livello. Quando giocavano Barzagli e Chiellini la Juventus vinceva. Ultimamente De Ligt e Bonucci faticavano: uno dei due non va bene a sinistra. De Ligt è ottimo a destra, ma fa molto meno bene a sinistra. Lo stesso Bonucci. Anzi, ancora peggio. Per cui dovranno trovare un difensore. Se puntano su Bremer e Koulibaly è perfetto. Poi han preso Gatti, che però è ancora acerbo, anche se in Nazionale non ha sfigurato. Ma bisognerà valutarlo strada facendo. La Juventus è la Juventus, ragazzi! Questo bisogna capirlo". 

KOSTIC - "E’ un buon giocatore. Nello stretto non è così tecnico con i due piedi come Perisic, ma nell’uno contro uno è una bella bestia e a fare i cross è molto bravo. C’è ancora bisogno di due-tre giocatori belli, di talento, esperti che sappiano anche giocare a calcio tecnicamente. E allora ecco che arriva la squadra che vuole Max. Sì perché tutti dicono che le sue squadre giocano male, ma in realtà lui ha sempre privilegiato la tecnica, gli piacciono i giocatori tecnici. Inutile girarci tanto intorno". 

ALLEGRI - "L’ho trovato bello motivato. Una settimana fa avevamo parlato, aveva le idee abbastanza chiare. Mi aveva detto dell’ipotesi di De Ligt, di eventuali strategie per muoversi di conseguenza. Ma lo sa benissimo anche lui che bisogna mettere a posto la difesa e che non basta tenere Pogba e Di Maria per cambiare la Juventus. Detto comunque che sono due acquisti non buoni, fantastici. Soprattutto se Pogba dovesse tornare quello della Juventus. Quanto a Di Maria, beh: è un acquisto formidabile. Non sono certo il primo a dirlo: chi lo conosce, chi ha giocato con lui ne parla in maniera strepitosa. Ha qualità formidabili, ha carisma, è di esperienza internazionale. Prendessero uno come Mahrez, del City, farebbero il massacro lì davanti". 

PAREDES - "E’ un buon giocatore, ma c’è Zakaria, c’è Locatelli, c’è Pogba. Io sono più fissato su un giocatore che faccia più gol. Se dai via De Ligt, un po’ di soldi li puoi spendere" 
 
LE DOTI DI MAX - "Innanzitutto ha un ottimo rapporto con i giocatori: è diretto. Anche quando si incazza, si incazza veramente. Tanti invece fanno finta. Poi però ricuce e tutto finisce lì. E poi ha una dote che non tutti hanno, un talento: cioè una facilità di lettura della partita fantastica".

PSG - Se si è pentito della Juve? No, per niente! Pochi giorni fa mi ha chiamato, era venuta fuori la storia del Psg. Mi ha telefonato e io gli ho detto: “Max, ma porca miseria, ma come cavolo fai a rifiutare il Psg?!?”. E lui mi ha risposto così: “Mister, guardi qua! Sono qua con gli amici, sono andato a prendere gli scampi che si muovono, le mazzancolle... Ma dove li vado a trovare a Parigi? Lui è contentissimo e non ha alcun dubbio. E’ deciso a ripetere quello che aveva fatto appena arrivato alla Juventus. Non è facilissimo ma può provarci. Sicuramente è più facile dell’anno scorso".