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Giovanni Galeone, ex allenatore, mentore e grande amico di Massimiliano Allegri, parla a La Gazzetta dello Sport del futuro dell'ex Juventus: "L'ho sentito un paio di giorni fa ed è certo di tornare a giugno, quindi avrà qualcosa in mano. Io non gli chiedo cosa e non voglio che me lo dica. Ma l'ho sentito molto deciso". 

SU AGNELLI - "Rapporti ottimi. Anche quando si sono lasciati con il presidente non c’erano stati attriti. Si sono sentiti anche l’anno scorso più volte, non si sono abbandonati completamente. Non so se il suo ritorno sia possibile e non so in quali condizioni. Ma non lo escluderei a priori. Se me lo avesse chiesto un anno fa l’avrei escluso. Ora no". 

LA ROSA - "Se notate da quando è andato via i primi ad essere ceduti sono stati uomini che lui faceva giocare sempre: Matuidi, di cui era innamorato, Khedira, professore di calcio, che non sbagliava un movimento o un inserimento, Emre Can. Probabilmente avrebbe fatto altre scelte, anche se Ramsey, Arthur, Rabiot non sono da discutere. Il problema è schierarli al meglio, definire un modo di stare in campo". 

SE TORNA ALLEGRI... - "Vediamo come finisce il campionato: la Juve ha la fortuna che la Roma contro le prime sette fa pochissimi punti, se no sarebbe in zona Champions. E con il Napoli, l’Atalanta e il Milan, i bianconeri avrebbero avuto problemi a entrare nei quattro, di questo passo. A fine stagione andranno fatte delle scelte definitive e decisive per dare un nuovo profilo alla Juve, se vuole arrivare a questa benedetta Champions".