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Giovanni Galeone ha allenato sia Massimiliano Allegri che Gian Piero Gasperini. Queste le parole di Galeone alla Gazzetta dello Sport sugli attuali allenatori di Juventus e Atalanta, che domani si sfidano all'Allianz Stadium:

"Sono stati i miei due capitani e sì, com’erano allora rispecchia come sono adesso. Piero era molto attento, maniaco, pestifero, anche 'rompipalle' e permaloso, ma uno dei migliori che abbia mai avuto tatticamente. Era perfetto nel leggere le partite, regolare, quadrato. Gli mancava solo la giocata negli ultimi metri, ma ha rimediato adesso: la sua Atalanta le fa eccome, in velocità. Max aveva più tecnica e visione. E pure lui bravo tatticamente. Con entrambi facevo una cosa: li mettevo in campo in una certa posizione, ma gli dicevo 'cambia pure, se te lo senti, poi io ti dico se va bene'. Di solito andava bene. Vedevano i punti di difficoltà degli avversari, sapevano impostare la gara".

IL MATCH DI DOMANI - "Questa partita è quasi uno spareggio Champions. Allegri lo stanno attaccando, ma ha accettato una sfida difficile: la Juve arriva da un 4° posto e ha perso 30 gol di Ronaldo. Pensavo che sistemasse prima le cose, ma oggi la rosa di Gasperini è più coerente, più facile da mettere in campo. La Juve ha Chiesa, Kulusevski, Cuadrado e Dybala che stanno tutti a destra e si danno testate, non ha un difensore sinistro a parte Chiellini, nessun regista: la squadra non l’ha fatta Max. L’Atalanta è europea, ha perso un po’ in difesa con Romero ma ha una squadra che sa ciò che deve fare: Piero gli ha inculcato bene la sua filosofia. Non hanno mai paura".