"Sono il Ronaldo del Corona" ha ammesso lo stesso Hammar, intervistato mentre gioca con un pallone. Diabetico e asmatico, Hammar se l'è vista brutta, quando dopo una settimana di tosse, il 27 dicembre decide di presentarsi al Pronto Soccorso. Il Covid-19 ancora non esiste, nemmeno in Cina per quanto riguarda le ufficialità, ma per Hammar - come rivela egli stesso - sembrava essersi avvicinata la sua ora. Secondo le ricostruzioni, potrebbe essere stata la moglie a contagiare Hammar, visto che lavora in un Carrefour vicino all'aeroporto Roissy dove scendono quotidianamente passeggeri in arrivo da Wuhan.
Ha provato a sdrammatizzare, Hammar, citando appunto Ronaldo per identificare la propria unicità. L'unicità di quello che potrebbe essere uno dei pazienti zero non solo di tutta la Francia, ma addirittura d'Europa. Oggi Hammar si è ripreso, così come sta provando a fare il mondo dopo quattro mesi di profonda paura.