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Come in un Gran Premio, la Juventus ha inflitto l'onta del doppiaggio alle sue rivali storiche. Il nono scudetto di fila conquistato dai bianconeri è ufficialmente il numero 36, mentre Inter e Milan sono entrambe ferme a quota 18, ormai da tempo. Quello messo a segno dalla Juve è un doppiaggio che fino al 2011 sembrava impensabile: con il Milan campione d'Italia e l'Inter fresca di Triplete, l'Albo d'Oro della Serie A recitava: Juve 27, Inter e Milan 18. Il trend degli anni precedenti, anni d'oro per le milanesi e anni terribili per i bianconeri (Calciopioli, i due settimi posti), faceva presumere che nerazzurri e rossoneri nelle stagioni seguenti avrebbero raggiunto la seconda stella e si sarebbero avvicinati alla Juve.

Invece, niente di tutto di ciò è accaduto. Anzi, in questi anni il club presieduto da Andrea Agnelli ha scavato un solco talmente importante che le milanesi, se tenessero la stessa media-scudetto avuta nella loro storia, ci metterebbero un secolo e oltre a colmare. E con tutto il rispetto per Napoli, Roma e Lazio, che in questi anni sono state le rivali più temibili della Juve, fino a quando Milano non tornerà ai vertici, il tricolore con tutta probabilità continuerà a campeggiare sulle maglie bianconere. Nei prossimi anni, Inter e Milan sono chiamate dunque a rinnovare la loro storia e a tornare a recitare la parte che compete loro, quella di prime avversarie della Juve per lo scudetto. Sarebbe un bene sia per il campionato che per i bianconeri. 

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