3
Finalmente Arthur. Questo è quel giocatore lì, quello su cui la Juve aveva messo gli occhi quando lui dispensava magie, ma non a Barcellona, bensì al Gremio. Il costo del suo cartellino era altissimo, come le aspettative, non sempre rispettate. Lui, un giovane fenomeno con il pallone sempre attaccato al piede, in grado di farci praticamente ciò che voleva. Ecco, questo si aspettava la Juve da lui e questo ha trovato. Dopo i mesi di ambientamento, finalmente si è visto uno sprazzo del vero Arthur. 

Il motivo? Sostanzialmente uno, la fiducia. Quella accordatagli da Pirlo dopo mesi bui, fin dal giorno uno. L'allenatore di lui ha detto: "È il giocatore che ci aspettavamo, veniva da un campionato diverso, ci vuole un po’ di ambientamento anche per il modo di allenarti. Ha avuto un periodo iniziale dove giocava e non giocava, adesso sta molto meglio ed è importante per il nostro modo di uscire palla al piede, dà grande sicurezza". Ma talento riconosce talento e Pirlo dubbi non ne ha avuti. Fiducia, parole, conforto. Così l'ha già cambiato. E' arrivato il gol in Nazionale, il primo, è arrivata oggi la prestazione. Ottima. E benaugurante. Questo Arthur può essere un top player.