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18.35 - Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora commenta la vicenda Juventus-Napoli: "La vicenda Juventus-Napoli ci impone ancora una volta un richiamo all’attenzione e alla prudenza di cui il Paese ha bisogno in un momento tanto delicato ed incerto. Il protocollo proposto dalla FIGC e validato dal CTS ha provato a mettere in sicurezza il calcio italiano per consentire la ripartenza da tutti auspicata. È evidente però che la situazione generale sia divenuta nelle ultime settimane ancor più complessa, tanto da non lasciare immune neppure il mondo del calcio nonostante le rigide regole adottate. Ed è per questo che, come è stato più volte chiarito sia nei verbali del CTS che nei DPCM, alle Autorità sanitarie locali è demandata una chiara responsabilità e una precisa azione di vigilanza. Spetta ora agli organismi sportivi decidere sugli aspetti specifici del campionato, sia sulla decisione di stasera che su eventuali ricorsi futuri. Sia però ben chiaro il mio richiamo a far prevalere l’interesse superiore della salute su qualsiasi altra logica o interesse di parte. Questo auspicio lo ribadirò domani ai Presidenti di FIGC e Lega Serie A durante due incontri programmati da tempo ma che saranno l’occasione per ribadire l’impegno del Governo a tutela del mondo dello sport, di tutto lo sport, ma senza fingere di non vedere che siamo ancora in una situazione che non ci consente deroghe e sottovalutazioni".

17.50 - In una lettera, resa nota da Ansa, l'Asl Napoli 2 Nord esprime così il divieto alla società azzurra di andare a Torino per la partita con la Juve: "Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l'obbligo dei contatti stretti di rispettare l'isolamento fiduciario presso il proprio domicilio". Per contatti stretti, si legge, l'Asl intende tutta la rosa di giocatori che si è allenata insieme a Zielinski ed Elmas, positivi al Covid.

17.40 - Il Napoli ribadisce: non partirà alla volta di Torino per la sfida con la Juventus, posticipo della terza giornata di Serie A, nonostante la Lega abbia dichiarato che la gara debba svolgersi regolarmente. A confermare la posizione della società azzurra è il responsabile della comunicazione Nicola Lombardo ad Ansa. Lombardo, si legge, ha sottolineato che la trasferta "è stata vietata al Napoli dall'Asl che è l'autorità che decide in materia di isolamento, come ha ricordato in queste ore anche il Ministero della Salute".

17.13 - "Si comunica che la notizia riguardo la positività di mister Gattuso al Covid-19 è priva di qualsiasi fondamento. Il gruppo squadra effettuerà i prossimi tamponi nella giornata di domani".

16.11 - Attraverso una nota ufficiale, la Lega Calcio ha deciso che Juventus-Napoli in programma stasera alle 20.45 si giocherà regolarmente: 'In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva. Nel merito è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania. Tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari. Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie. Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita. La “ratio” del protocollo resta, quindi, quella di consentire la disputa di tutte le partite e conseguentemente la conclusione regolare della Serie A TIM.

15.55 - Il Ministro della Salute Roberto Speranza, ospite della trasmissione "Mezz'ora in più" su Rai 3, ha detto la sua sulla vicenda di Juve-Napoli: "E' già deciso che Juve-Napoli non si giocherà. Ma parliamo troppo di calcio. Lo dico con rispetto anche nei confronti di un pezzo di economia del Paese: so che intorno al calcio ci sono interessi e tante persone che vanno rispettate. Le cose importanti in questo momento però sono altre. Campionato a rischio? "Il Cts in tutta sicurezza ha disposto delle norme che consentono al campionato di andare avanti".

14.56 - Fonti interne al Ministero della Salute intercettate dall'Ansa hanno confermato che: "Dipendono dalle Asl e sono quindi gestite a livello regionale tutte le questioni relative all'isolamento in caso di positività a Covid-19. Le Asl hanno tutte le competenze in materia di isolamento fiduciario e di gestione dei casi e dei focolai. Nessuna di queste decisioni dipende dal Ministero della Salute".

11.55 - Indetta una riunione straordinaria nella sede della FIGC: si sta prendendo una decisione su Juve-Napoli in questo momento. Si va verso il rinvio dei match, discussione in corso.

Juve-Napoli, come andrà a finire. Ne ha parlato Pietro Lo Monaco, consigliere della FIGC a Radio Kiss Kiss: "Si va verso il rinvio? Sì, si va verso questa strada, Juventus-Napoli sarà rinviata a data da destinarsi. La circolare del 2 ottobre della Lega Calcio parla chiaro. Il provvedimento dell’Asl è legittimo, la norma è chiara”.

SVILUPPI - Si attendono dunque sviluppi, o magari una presa di posizione della Juventus. Al momento, non sono previsti ulteriori interventi da parte della società bianconera, che resta ferma sulla volontà di giocare questa sera ed eventualmente di richiedere il 3-0 a tavolino se gli azzurri - come sembra ormai scontato - non dovessero presentarsi. Le parole di Lo Monaco vanno nella direzione opposta a quella della Lega, che parlava di protocollo da rispettare.