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Si è tenuto oggi a Roma per il Consiglio Federale della FIGC per ratificare le date ufficiali di inizio dei campionati per la stagione 2019/20 e le date ufficiali di inizio e fine mercato. Da lì, in conferenza stampa, ha preso la parola il Presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Un'altra giornata importante, aggiunge un tassello alla riforma. I prossimi consigli ci permetteranno di chiudere altri capitoli aperti, come la giustizia sportiva. Oggi ho dichiarato chiuso il lavoro del tavolo. Finalmente la Federazione avrà tramite i propri settori di certificare le scuole calcio attraverso un rating. Abbiamo riorganizzato l'attività della Covisoc, tutto questo diventerà il nuovo modello di controlli. Abbiamo rivisitato il diritto di recompra: sarà uno strumento, sotto il profilo sportivo, utilizzabile con tutte le cautele, ma non avrà più effetti sotto il profilo fiscale, se non nel momento in cui vengono maturati quegli effetti. Abbiamo completato le licenze nazionali sul calcio femminile, abbiamo analizzato le norme sugli extracomunitari senza modificare niente"

"Date campionato? Sono stato molto chiaro, non ho mai fatto nessuna richiesta, bensì ho sottolineato che ho sempre rispettato il principio di autodeterminazione delle leghe. Credo sia legittimo da parte della Lega A di ipotizzare il proprio campionato e doveroso per la Federazione rispettare quella programmazione. Olimpico? Deve essere a disposizione dal 18 maggio, quindi 20 giorni prima. Le valutazioni sono state ampiamente trattate anche a Milano

Agenti sportivi? Noi siamo disponibili al confronto, come lo siamo con tutti. Ci sono dei modelli di riferimento. Capisco l'esigenza di ipotizzare alcuni risvolti non condivisi, come sulle procure dei giovani, ma noi riteniamo di rispettare i principi chiari che ci sono stati indicati. Fino a 16 anni non ci può essere procura, dal 16 ai 18 ci può essere un accordo di procura sportiva ma senza remunerazione.

Calcio malato? Se è vero che il calcio è lo specchio del Paese, il calcio sta dimostrando di essere in grado di generare anticorpi importanti. Io sono coinvolto da circa sei mesi in questo impegno quotidiano, mi sembra che il calcio stia dando dimostrazione di grande reattività. Chiaramente ci sono episodi che non fanno piacere, facciamo di tutto perché questo non si ripeta".