commenta
Una rivoluzione che sta per arrivare. La stagione appena conclusa è stata tra le più incredibili di sempre e ha portato inevitabili riflessi anche sul mondo del calcio, tra stop e perdite. E non solo: l'emergenza sanitaria, però, ha accelerato le riflessioni sul progressivo calo dell'interesse collettivo verso il calcio. La colpa? Anche delle troppe partite e delle poco attraenti formule dei tornei. Così il presidente Fifa Infantino nei giorni scorsi a Roma ha ammesso: "Bisogna ridurre il numero di partite". L'idea è iniziare a trattare il tema con le federazioni già prima dei Mondiali in Qatar, in programma per l'inverno del 2022. 

PLAYOFF - L'idea, spiega Repubblica, porta ai play-off, con una formula analoga a quella del presidente della Figc Gravina: campionati con un solo girone, senza andata-ritorno, al quale fa seguito una fase ad eliminazione diretta. Una formula che cancellerebbe il problema dei tornei decisi già a marzo, favorendo l'imprevedibilità e cancellando partite poco attraenti, riducendo gli impegni dei club. Decisioni che avrebbero conseguenze anche sul mercato della TV. La Fifa, inoltre, pensa ad un'altra rivoluzione totale: suddividere il calendario in periodi riservati ognuno a una competizione, concedendo un mese per le ferie dei calciatori e dedicando un mese e mezzo per Mondiali/Europei, cinque mesi per i campionati e il resto per play-off e coppe europee. Il restante mese e mezzo servirà per le qualificazioni delle Nazionali. La Fifa si appresta alla rivoluzione.