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"Calci? Io non sono solo questo, eh...", musica e parole di Felipe Melo. "Sono anche stato in grado di fare assist a Robinho, per me uno dei migliori di sempre, nella Coppa del Mondo del 2010, contro i Paesi Bassi. Le persone che pensano a Felipe Melo pensano ai calci, ma io non sono solo calci. Non sono andato alla Juventus, all’Inter, alla Fiorentina, al Galatasaray, per i colpi che davo in campo. Ho vinto 15 trofei, ho anche un po’ di qualità. Se la Juve mi chiama per giocare con Cristiano, ritorno". Addirittura. Dopo averne dette di tutte sulla Juve e Giorgio Chiellini il brasiliano si offre nuovamente ai bianconeri, almeno a parole.

DOPPIA FACCIA - Tutto alle spalle, anche quel post in cui rivangava l'eliminazione dei bianconeri per mano del suo Galatasaray in Champions League. "Godo ancora" aveva scritto, eppure il buon Felipe è stato capace di rimangiarsi tutto in cambio di ancora un po' di notorietà datagli dalle parole del capitano bianconero che per qualche giorno l'ha tirato fuori dal dimenticatoio in cui era finito. Dopo le parole di Chiellini è uscito il suo interismo, ha accusato Chiellini di non dire le cose in faccia salvo poi aprire nuovamente al ritorno alla Juve tanto odiata. Oggi l'ultima puntata con il commento sotto il post di Materazzi che ricorda lo scudetto vinto a Siena, nell'anno del triplete. "Amala", il suo commento accompagnato da tre coppe messe lì a dimostrare il suo amore per i colori nerazzurri. In tutto questo sorge una domanda. Ma alla Juve, caro Felipe, chi ti rivuole? Dalla Continassa non ti richiamerebbero neanche se sbagliassero numero.