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L'appello di Luciano Spalletti per costruire un nuovo stadio di proprietà della Roma sembra non essere rimasto lettera morta. Il sindaco della Capitale Virginia Raggi ha infatti risposto su Twitter dicendosi aperta a trovare soluzioni che possano soddisfare club e comune. Il problema? Con tutti i dirigenti sotto contratto con i giallorossi, la Raggi si è rivolta a l'unica persona che, seppur sia un simbolo, non ha voce in capitolo: Francesco Totti. A questo punto le cose sono due: o la Raggi fa demagogia oppure considera già Totti un ex calciatore, praticamente come Luciano Spalletti che, zitto zitto, ha smesso di far giocare 'er pupone', a meno che l'avversario non si chiami Cesena. Anche se il contratto di Totti scade a fine stagione, però, il dieci della Roma non ha ancora confermato il ritiro. Di conseguenza, o la Raggi sa qualcosa più di noi oppure le sue sono solo dichiarazioni di facciata. Ve lo immaginate Del Piero a discutere con la giunta comunale di Torino per la costruzione dello Juventus Stadium? Non avrebbe alcun senso anche perché Del Piero, a quei tempi, aveva altro a cui pensare come, ad esempio, giocare e vincere nella nuova casa della Juve anche perché, non dimentichiamocelo mai, noi, lo stadio, ce lo semo costruiti da soli.