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Nicolò Fagioli ha ricevuto 7 mesi di squalifica per il caso scommesse. Notizia di ieri il patteggiamento che ha reso tutto ufficiale, mentre oggi Tuttosport pubblica le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista della Juventus alla Procura Federale: "La notte avevo smesso di dormire. Più il tempo passava più il debito mi ossessionava. I soldi che dovevo continuavano ad aumentare e pensavo di giocare solo per tentare di recuperare". 

MINACCE - "Ti spezzo le gambe, mi dicevano. Ma tanto ormai era così tanto il debito che anche se vincevo la scommessa non incassavo nulla, tutto quanto andava solo ad abbassare la quantità di soldi che dovevo ancora a queste piattaforme". 

TONALI? - "Un amico stretto, nel ritiro della nazionale Under 21 mi ha suggerito di giocare su un sito illegale. Lo vidi giocare e gli chiesi cosa stesse facendo, mi disse che potevo farlo anch'io perché non c'era traccia delle scommesse. E mi fece registrare tramite un account al sito in questione. Le prime scommesse le piazzai su eventi di tennis e poi di calcio. Ho effettuato delle scommesse su siti irregolari, ricordo di uno denominato Betart e di un altro, Icebet, ce n'erano altri ma non ricordo come si chiamavano perché cambiavano nome ogni mese". 

SCOMMESSE - "All'inizio si scommette perché si ha tanto tempo libero, ci si allena la mattina e poi si gioca per vincere la noia, per provare l'ebbrezza. Scommettevo sia sulle partite di calcio, su casinò e tennis. Ho iniziato nell’estate del 2021 quanto mi trovavo nel ritiro Under 21 a Tirrenia. Lo facevano gli altri, non mi sono posto il problema se questi siti fossero regolari o meno, per me la differenza fra il sito legale e quello illegale sta nel fatto che in quello illegale si può giocare senza anticipare somme, a credito. Era un divertimento, un passatempo. Prima soprattutto sul tennis per un anno, poi da gennaio 2022 quando sono arrivato a Torino ero in una condizione di stress per i debiti accumulati e da settembre dello stesso anno ho iniziato anche col calcio e con somme ingenti per cercare di recuperare". 

JUVE - "La Juventus fino dal periodo delle giovanili ci informava che era vietato per noi tesserati effettuare scommesse sia legali che illegali su partite di calcio: io ho giocato su partite sia di campionati nazionali sia internazionali ma non ho mai scommesso sulla Cremonese o sulla Juventus". 

MILAN E INTER - "Era mia abitudine scommettere spesso su partite di calcio mentre erano in corso di svolgimento. In quell'occasione puntai sul pareggio o sulla vittoria del Milan. Persi perché la partita finì 2 a 1 per il Torino. In relazione alla ricevuta che mi viene mostrata in visione relativa alle partite di Champions League, Porto-Atletico Madrid e Real Madrid-lnter ho scommesso che avrebbero segnato meno di 3 o 4 gol. Anche in questa occasione si trattava di una piattaforma illegale Betart". 

OROLOGI - "Avevo già accumulato un ingente debito di 250mila euro a settembre 2022 e iniziarono le pressioni da parte dei titolari di siti illegali per indurmi a restituire gli importi. Ogni tanto, per restituire almeno in parte queste somme provvedevo ad acquistare a Milano degli orologi di valore presso una gioielleria. Pagavo con bonifico bancario. Gli orologi alcune volte li ho consegnati io, altre volte passavano i titolari delle piattaforme e li ritiravano presso la gioielleria".