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Claudio Gentile, ex bandiera della Juventus e della Nazionale azzurra campione del Mondo, nonché c.t. dell'Italia Under 21 dal 2000 al 2006, ha espresso posizioni molto dure a ​Bar Lariosport: "La meritrocazia lascia spazio ai raccomandati e a chi ha coperture. Non possiamo essere orgogliosi di quanto sta facendo il calcio italiano. Ho detto basta con questo calcio, non tornerò, non riesco a integrarmi più. Il calcio è stata la mia passione, non posso abbandonare uno sport del genere. Ma mi limiterò a fare l'osservatore. Purtroppo oggi un giocatore dura un anno, due. Lo fanno grandi i giornali. Dovrebbe essere il contrario. Colpa dei procuratori, che influenzano questo sistema, piazzando giocatori che farebbero fatica a stare a quei livelli. Quando l'ho detto sono stato escluso, pur vincendo quello che non ha vinto nessuno. La medaglia olimpica l'ha vinta solo Pozzo nel '36. Ma io non sto a queste regole: io ho sempre chiamato e fatto giocare chi merita, e i risultati mi hanno dato ragione. Ma sono stato messo da parte". ".