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“Il Lord è morto”, scriveva tre anni fa, promettendo una nuova vita lontana dagli eccessi. Ma Nicklas Bendtner è così, prendere o lasciare: tra gol (31 in 68 partite, quelli segnati con la maglia del Rosenborg) e controversie giudiziarie (si veda la recente condanna per una nuova aggressione ad un tassista), l’attaccante danese ex Juventus continua a far parlare di sé. E quel soprannome usato da molti per sottolineare con ironia i suoi comportamenti torna sempre d’attualità. Al punto che anche la sua fidanzata, la modella Philine Roepstorff, ha deciso di tatuarselo a chiare lettere sulla nuca (vedi gallery). Forse è proprio lei il lato migliore della vita privata di Bendtner. Il Lord è morto, lunga vita al Lord.