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La sessione invernale di calciomercato della Juventus è stata inaugurata con un acquisto che dalle parti della Continassa aspettavano e cercavano dal 2017: parliamo dell’operazione che ha portato a Torino il giovane, classe 2001, Abdoulaye Dabo. Nonostante la giovane età, infatti, il nome di Dabo da anni è scritto sui taccuini degli scout di mezza Europa ed è considerato uno dei talenti più cristallini in Francia. Come già detto, nel 2017 la società bianconera tentò un primo approccio con la squadra che deteneva il suo cartellino, il Nantes. A bloccare la possibile operazione fu Claudio Ranieri, all’epoca allenatore dei Canarini, che convinse il club a non privarsi del giocatore. Tanto che, a 16 anni e 7 mesi, Dabo divenne il più giovane calciatore a firmare un contratto professionistico con il Nantes.
 
LA CARRIERA – Abdoulaye Dabo è nato a Nantes il 4 marzo 2001 e dalla Venezia dell’Ovest non si è mai spostato. Ha cominciato a giocare nelle giovanili della squadra gialloverde e qui ha fatto tutta la trafila, comprese due presenze in Ligue 1 nel 2018, a 17 anni di età. Da quel momento in poi, però, la carriera del calciatore non fa il salto di qualità tanto auspicato. Dabo si allena con continuità con la prima squadra ma non riesce a ritagliarsi uno spazio nelle rotazioni. Nella stagione 2020/2021 ha giocato solamente 5 partite con la squadra B che milita nella quarta serie francese. Lo stesso tipo di percorso lo ha avuto in Nazionale: dopo essere stato presenza fissa nelle Under 16, 17 e 18, da un paio di stagioni non riesce a ritagliarsi uno spazio nella lista dei convocati. Proprio a causa di questa involuzione, il Nantes ha deciso di cedere alle lusinghe della Juventus, 4 anni dopo. La società bianconera, però, è convinta delle qualità del ragazzo che ora avrà un’opportunità preziosa: ripartire da zero, cancellare tutto quello che è successo prima, indossare la maglia bianconera, scendere nei campi di Lega Pro e dimostrare che il talento messo in mostra nelle stagioni precedenti non è un fuoco di paglia. Mai, come quest’anno, la Juventus segue attentamente le sorti dell’Under 23 e ha deciso di attingere alla propria squadra B: per questo, i prossimi 6 mesi saranno fondamentali per la carriera di Abdoulaye Dabo.
 
CARATTERISTICHE – Fin da giovanissimo, le aspettative su Dabo sono sempre state molto alte ma il ragazzo non ha ceduto ai riflettori e continuato a lavorare, come da lui raccontato ai canali ufficiali del Nantes: “Non mi piace parlare di me stesso. Sono un ragazzo calmo e riservato, e non mi monto la testa. Lavoro sempre per dare il massimo. Ascolto i consigli dei più esperti e cerco di aiutare i miei compagni”. Insomma, uno di quei profili dal carattere sabaudo, che storicamente sono andati sempre d’accordo con il club bianconero. Alla morigeratezza fuori dal campo, contrappone personalità ed esplosività che Dabo mostra ogni volta che l’arbitro fischia l’inizio della partita. Agli inizi della sua carriera è partito come mediano, lo stesso ruolo del suo idolo Kanté: “Mi piace la sua semplicità e il suo modo di essere efficace in campo”. Negli ultimi due anni, però, Dabo ha cambiato ruolo e gioca come esterno, preferibilmente a sinistra, posizione dalla quale può mettere a disposizione della squadra la sua potenza, la velocità e l’abilità nel dribbling. Preferisce giocare a sinistra perché da lì può sfruttare le sue doti per arrivare sul fondo e servire i compagni in area. In alternativa, però, può giocare anche a destra per rientrare in mezzo al campo e cercare l’imbucata o la conclusione in porta. A Torino, Dabo troverà un allenatore che ha dimostrato di saper lavorare con i giovani: Lamberto Zauli. Sarà cura del mister, dopo averlo visto allenarsi, scegliere la posizione in cui schierarlo. Se dovesse partire dalla sinistra, questo stimolerebbe una sana concorrenza con un altro dei talenti più pure dell’Under 23, Felix Correia. Concorrenza che potrebbe giovare a entrambi, anelli di una catena di sinistra potenzialmente devastante per la categoria.