IL PROFILO – Tatticamente, Luca Coccolo ha avuto un percorso simile a quello del suo calciatore di riferimento, Giorgio Chiellini. Partito come terzino sinistro, si è trasformato in centrale. Oggi, Lamberto Zauli lo schiera, solitamente, come centrale di sinistra nella difesa a tre. Quello che impressiona favorevolmente del calciatore è la grande pulizia di gioco, interventi precisi e, spesso, in anticipo sulle punte avversarie. Un’autorevolezza che deriva dalla grande esperienza di cui si è parlato prima e un fisico importante che aiuta sulle palle alte e nei momenti più ruvidi del match. Da migliorare, invece, la fase di possesso palla e, in particolare, le verticalizzazioni utili a velocizzare il gioco che, più spesso, passano dai piedi di Capellini o Delli Carri. Le qualità ci sono e non è un caso se, prima Allegri e poi Sarri, l’hanno portato ad allenarsi e fare panchina con la Prima squadra. Come non è un caso che la Juventus abbia deciso di rinnovargli il contratto fino al 2023. In questo momento, Coccolo sembra essere temporaneamente uscito dal giro della squadra di Pirlo che non l’ha ancora convocato. Qualità, esperienza e margini di crescita ci sono, la società bianconera ha deciso di puntare su di lui e non è detto che sia solo per l’Under 23, le occasioni per mettersi in mostra non mancheranno e in quel caso il difensore dovrà dimostrare di potersela giocare nel calcio che conta.
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— JuventusFC Youth (@JuventusFCYouth) December 11, 2020
Luca #Coccolo rinnova fino al 30 giugno #ForzaJuve pic.twitter.com/7F2e67IfOB