commenta
La notte del 3 giugno sembra ormai solo un lontano ricordo. Il calciomercato ha catalizzato l'attenzione di tutti, ma dimenticare quanto accaduto in Piazza San Carlo sarebbe davvero imperdonabile. E Torino non l'ha dimenticato. La città, che si appresta a festeggiare San Giovanni con il terrore della concentrazione della folla e continua a ferirsi nel tentativo di proteggersi (vedere quanto accaduto ieri in Piazza Santa Giulia), ha comunque conservato un angolo che saluti Erika. Lì, in Piazza San Carlo, dove c'era la ringhiera crollata, è tutto recintato, sottoposto a sequestro penale, ma intorno ci sono strisiconi, lettere e fiori. Tutti per Erika.

"CIAO ERIKA", recita lo striscione più grande, che cattura gli sguardi anche dei passanti più distratti. Sul lato, poi, c'è un altro lenzuolo: "Uniti nel ricordo di Erika". E un piccolo spazio con fiori, la sua foto e lettere. Un angolo discreto per non dimenticare, per rendere omaggio indifferneti allo scorrere del tempo. E accanto a tutti i ricordi, degli adesivi con '+39'. Perché anche Erika è un angelo volato in cielo. A prescindere da fatto che poi non fosse affatto juventina. 

Anche noi ti salutiamo un'altra volta, Erika. Perché non doveva andare così, ma dimenticare sarebbe un errore. Dimenticarti sarebbe disumano. 

@Edosiddi