commenta
L'ingaggio di Andrea Pirlo come tecnico della prima squadra della Juventus aveva principalmente uno scopo: riportare entusiasmo e voglia in un ambiente dove la vittoria sembrava ormai cosa scontata e ricominciare un nuovo ciclo vincente. Accantonata - dopo una sola stagione - l'esperienza Sarri. La scintilla tra il tecnico toscano e lo spogliatoio non è mai scattata e probabilmente anche per questo la scelta del successore è ricaduta su un uomo Juventus, qualcuno che conosce bene l'ambiente e che ne incarna i valori. Questo, però, evidentemente non è stato abbastanza perché il confronto tra la stagione precedente e quella in corso è impietoso.
I NUMERI - La Juventus è una delle peggiori squadre della Serie A nel conteggio dei punti persi da una stagione all'altra. Alla 29esima giornata del campionato passato, i bianconeri avevano 72 punti e si trovavano in vetta alla classifica; oggi 56 e quarto posto, ben 16 in meno. Peggio fanno solo Cagliari (-17) e Parma (-19). Circoscrivere i problemi della Juventus alla guida tecnica sarebbe sbagliato e non permetterebbe di analizzare la situazione nel suo complesso. Come già detto, però, il confronto tra la Juventus di Pirlo e quella di Sarri è impietoso, almeno nei numeri.