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In esclusiva per i social ufficiali della Juventus, ecco la prima intervista di Emre Can da giocatore bianconero. Di seguito, tutte le dichiarazioni. 

MOTIVI - "Tutti sanno che la Juventus è una grande squadra, ma sono venuto qui per vincere dei titoli. Penso che ci troveremo bene, abbiamo la stessa mentalità. Io ho la stessa mentalità". 

TORINO - "Ieri il primo giorno in centro città, mi è piaciuta molto, è molto bella e le persone sono simpatiche. I tifosi mi hanno accolto alla grande. E il tempo è migliore che in Inghilterra..."

IMPRESSIONI - "Mi sento bene, sono felice di essere qui e le impressioni sono state buone. Sapevo già che questo è un grande club, ora ho le prove".

L'IDEA DI JUVE - "Ho sempre conosciuto questa squadra, ha una lunghissima storia. La seguo da quando ero piccolo, da quando guardo il calcio. Giocare per una squadra così è fantastico, darò sempre il meglio. Voglio aiutare la squadra a vincere altri titoli". 

UN ALTRO PAESE - "In Serie A? Quando ero giovane era un campionato molto forte, e sta riemergendo da 3 o 4 anni. E' un campionato itneressante, ci sono grandi squadre e non è facile vincere la Serie A. Il livello è molto alto, non vedo l'ora di giocare". 

IL 23 - "Il motivo? E' stato il mio numero a Liverpool, dove mi sono trovato bene. Allora è fortunato". 

IDOLO - "Zinedine Zidane. Il suo stile di gioco era incredibile"

IL RUOLO - "Mi trovo bene a centrocampo, ma se l'allenatore ha bisogno che giochi in difesa cerco di farmi trovare pronto per aiutare la squadra". 

SOGNI - "Giocare ad alti livelli? Lo sogno da sempre. Mi ricordo che quando avevo 3-4 anni uscivo la mattina a giocare ogni volta che non c'era scuola. Uscivo di casa e stavo fuori tutto il giorno per giocare a calcio". 

LA ROVESCIATA - "Tra i miei gesti tecnici, quella al Watford fu un bellissimo gol, ma la cosa più importante è aiutare la squadra. Non penso a come segnare, ma a come raggiungere gli obiettivi tutti insieme. I gol? Mi piace fare entrambe le cose, anche recuperare il pallone. Aiuto in attacco e in difesa". 

POLIGLOTTA - "Qualche parola italiana? Voglio imparare la lingua più velocemente possibile, avrò presto un insegnante di italiano. La parola preferita? Conosco poco: 'ciao', 'buongiorno', 'buonasera'. Non ho una parola preferita". 

SOPRANNOME - "Non ne ho, mi chiamano Emre". 

LA MUSICA - "Ascolto tutto: musica tedesca, hip-hop e R&B. Ma anche musica turca e italiana! Bushido? Ascolto di tutto, sì. Presto anche qualcosa in italiano". 

SOCIAL - "Sono parte importante del calcio, ma il campo resta la parte fondamentale". 

AI GIOVANI - "Credete sempre in voi stessi, restate voi stessi e lavorate sodo per i vostri obiettivi".