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In principio era l'ItalJuve. Quella con Gigi Buffon, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo, Claudio Marchisio. Ma anche Simone Pepe, Simone Padoin, Emanuele Giaccherini, Alessandro Matri, Fabio Quagliarella, Paolo De Ceglie, Sebastian Giovinco, Luca Marrone e tanti altri. L'era Andrea Agnelli diventava vincente con Antonio Conte in panchina e tanti azzurri in campo. Poi l'evoluzione ha portato la rosa bianconera e l'undici titolare in particolare prendere una piega differente. E quello zoccolo duro formato da giocatori italiani, quasi sempre della Nazionale, ha lasciato lo spazio a elementi stranieri più o meno di spessore internazionale. Fino a ridurre l'anima italiana ai minimi termini. Quella stessa anima che alla Continassa stanno cercando di ricreare, non senza difficoltà. “Difficile trovare giocatori da Juve nel mondo, è ancora più difficile quindi farlo in Italia”: parola più parola meno è stato questo il pensiero dietro la campagna acquisti esterofila impostate soprattutto da Berlino in poi. Tendenza comunque da invertire, con la Juve che un pezzo alla volta sta provando a tornare all'antico. E in Champions, anche complici i vari infortuni, si potrebbe rivedere una formazione titolare composta per metà di giocatori italiani e della Nazionale. 

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