commenta
La Juventus ha subito cinque gol in quattro partite ufficiali e quattro di questi sono arrivati su calcio da fermo. Due contro il Napoli, due contro l'Atletico Madrid. Parlare di emergenza non è certamente un'esagerazione. Lo stesso Sarri ha definito le difficoltà dei suoi sui calci piazzati un problema da risolvere il prima possibile. "Dobbiamo parlare", ha dichiarato nel post partita il tecnico bianconero, aggiungendo che "passare a uomo ​è un luogo comune che ha poco senso, bisogna migliorare in aggressività". Insomma, almeno a parole Sarri sembra avere la soluzione per quello che ad oggi è il vero grande problema della creatura che sta nascendo, la sua Juve.

ARMA SEGRETA - E le difficoltà dei bianconeri sui calci da fermo sono una notizia anche perché per Sarri punizioni e calci d'angolo sono la vera arma segreta del suo calcio. Altro che pressing alto e attaccanti che coprono la palla in fase di non possesso. Sin dall'inizio della sua carriera, il tecnico bianconero ha sempre lavorato sui calci da fermo. Quel soprannome "mister 33 schemi", l'ha rincorso dall'inizio della sua carriera in panchina e fa un po' impressione vedere la Juve così fragile proprio sulle palle inattive. "​Loro hanno ottimi saltatori - ha continuato Sarri nel post gara - ma il primo gol non ci sta. Era una palla lenta e bisogna migliorare".

OCCASIONE PERSA - Certo, i calci da fermo sono un cruccio dei bianconeri. Anche la scorsa stagione costarono caro a Max Allegri. Basta pensare al gol decisivo di De Ligt all'Allianz o alla stessa sfida del Wanda, nell'andata degli ottavi di finale. Sarri, da studioso qual è, avrà già in testa le soluzioni per mettere una pezza ad uno dei punti deboli di questa sua Juve iniziale. Però c'è da fare in fretta perché non si possono perdere più occasioni così ghiotte, facendosi rimontare dopo prestazioni sontuose. E' successo con il Napoli ed è successo di nuovo al Metropolitano dove non c'è stato un Koulibaly a rimettere a posto gli errori dei bianconeri.

@lorebetto