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Fino a due settimane fa, il nome di Cristiano Ronaldo avrebbe evocato nella mente di Medhi Benatia due ricordi ben precisi, tanto recenti quanto spiacevoli. Il primo è l’ormai famigerato calcio di rigore concesso all’ultimo minuto di Real Madrid-Juventus dall’arbitro Oliver, per fallo del difensore bianconero su Lucas Vázquez, e trasformato dallo stesso CR7. Il secondo è un altro gol del portoghese, segnato stavolta con la maglia della propria Nazionale contro quella di Benatia: colpo di testa preciso alle spalle di Munir e Marocco eliminato alla fase a gironi del Mondiale. Poi il sogno si è trasformato improvvisamente in realtà, con il colpo del secolo a cambiare il futuro: quello di Cristiano, certo, ma forse anche quello di Medhi.

FRECCIATE E BOTTE - “Ronaldo è un buon giocatore, ma non è che ogni volta che ha toccato palla ci ha messo in difficoltà”: questo il commento piccato di Benatia nel postpartita dello stadio Lužniki, alla domanda su colui che - dopo Real-Juve - gli aveva regalato un’altra delusione sportiva: “Guardando ai 90 minuti non ha fatto grandi cose, oggi come al Bernabéu”. Rabbia agonistica e orgoglio che non spariscono al fischio finale: sì, perché in campo Medhi non si era certo risparmiato contro CR7, tra tackle e contrasti durissimi. “Ci siamo dati un po’ di botte”, ha riso Cristiano durante la conferenza stampa di presentazione all’Allianz Stadium: “E’ un grande difensore e sarà molto interessante giocarci insieme”. Ipotesi concreta al rientro dalle vacanze, nonostante un mercato che vede già da tempo Benatia protagonista.

EFFETTO CR7 - Dopo un finale di stagione caratterizzato da qualche errore pesante e una buona dose di tensione, Benatia non ha mai chiuso le porte al possibile addio alla Juve. Sempre dopo il match contro il Portogallo, il difensore ribadiva come dalla società non fosse arrivata “nessuna telefonata”, aggiungendo: “Ho ancora due anni di contratto e a Torino sto bene, ma a 31 anni devi farti delle domande”. A lui pensano da tempo Arsenal e Olympique Marsiglia, ma sul tavolo bianconero non è mai stata presentata quell’offerta da oltre 20 milioni di euro necessaria a valutarne il trasferimento. Ecco che allora, con il Chelsea sempre più forte su Daniele Rugani, la permanenza di Benatia non è da escludere, in uno scenario che lo vedrebbe ancora un potenziale titolare nei piani di Max Allegri. Un’idea confermata anche da un messaggio dello stesso Medhi a Blaise Matuidi, fresco vincitore della Coppa del Mondo: “Non è finita, c’è la Champions League l’anno prossimo”. E’ l’effetto CR7: le botte, magari, arriveranno soltanto in allenamento da ora in poi...


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@mcarapex